allora intenderai il timore dell’Eterno, e troverai la conoscenza di DIO. Poiché l’Eterno dà la sapienza; dalla sua bocca procedono la conoscenza e l’intendimento” (Prv.2:5,6).

Senza conoscenza spirituale, vengono concepite eresie, per la condanna di chi le diffonde e di chi le segue (Giuda 4). Niente è difficile per Dio, che apre gli occhi a tutti quelli che lo desiderano. Con la nostra mente razionale elaboriamo progetti carnali per realizzare opere infruttuose spirituali, perché riusciamo solo ad agire nella carne, che sicuramente ci porta alla morte eterna, lontani da Dio, ”Infatti coloro che sono secondo la  carne volgono la mente alle cose della  carne, ma coloro che sono secondo lo Spirito alle cose dello Spirito. Infatti la mente controllata dalla carne è morte… è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure può esserlo. Quindi quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio” (Rom.8:5-8).

Se abbandonassimo la nostra mente carnale e ci rivestissimo dello Spirito Santo, agendo in esso, “perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete” (Rom.8:13,14), noi vivremmo in eterno alla gloriosa presenza di Cristo Gesù e del nostro Dio Onnipotente.

Cerchiamo perciò e desideriamo di cuore la conoscenza spirituale, per osservarla, perché: “L’Eterno apre gli occhi ai ciechi, l’Eterno rialza quelli che sono abbattuti, l’Eterno ama i giusti” (Sal.146:8). Ricordiamoci anche che chi cerca, trova! Non lasciarti quindi sedurre dalla tua mente, per la concupiscenza degli occhi e della carne, ma impara ad ascoltare il tuo spirito (cuore) e agire nello Spirito Santo, come Gesù più volte concluse i suoi insegnamenti con il suggerimento: “Chi ha orecchi da udire, oda!” (Mt.13:9).

Lo Spirito Santo rivela attraverso il nostro spirito, mentre il nemico usa la nostra mente insinuando pensieri persuasivi per farti credere alle menzogne.

Gesù affermò: “In verità, in verità io vi dico: Chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, quello è un ladro e un brigante” (Gv.10:1). La porta dell’ovile è il nostro spirito, che spesso viene indicato come il cuore, da cui il Signore ci rivela, mentre il nemico usa altre entrate, che non appartengono allo spirito, bensì alla carnalità, stimolando i nostri desideri e pensieri, attraverso le sensualità.

Prestiamo quindi molta attenzione all’origine delle nostre sensazioni e da dove provengono quelle che noi chiamiamo visioni, dal cuore o dalla mente, per identificare così la sorgente e, senza alcun dubbio, scegliere consapevolmente la via santa, giusta e perfetta, che Il Signore ha già tracciato per noi.

A noi il compito di seguire sempre i suoi passi, di osservare i suoi insegnamenti, senza alcun indugio e col suo aiuto, per raggiungere infine il premio della vita eterna con Cristo Gesù, nostro Salvatore e Signore. Anche tu puoi arrivare, se inizi a camminare come Egli camminò, segui Gesù e non resterai deluso, ma godrai delle sue benedizioni, perché Egli ha già pagato il tuo riscatto, solo se accetti il suo dono della Grazia e della conoscenza.

Ma se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare, perché chi dubita è simile all’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Non pensi infatti un tal uomo di ricevere qualcosa dal Signore, perché è un uomo dal cuore doppio, instabile in tutte le sue vie.” (Gcm.1:5-8).

Il timore dell’Eterno è il principio della sapienza, e la conoscenza del Santo è l’intelligenza” (Prv.9:10).