Fortifichiamoci nella fede, “…fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta…“ (Ebr.12:2). Diffondiamo e pratichiamo sempre la verità, senza vergogna o timore degli oppositori, perché se questi volessero ascoltare gli insegnamenti divini, dobbiamo essere pronti ad “…istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità” (2Tmt.2:25).

Il mondo giace nelle fitte tenebre dell’ignoranza e della falsità, così gli uomini non vedono dove vanno, perché seguono la strada della perdizione, che è sempre più larga, spaziosa, facile ed invitante. Questo è il cammino verso la morte eterna, che non riescono a distinguere, perché accecati dalla concupiscenza degli occhi, dai desideri e dai pensieri che suscita il loro padre (Gv.8:41), portandoli sempre più lontani da Dio, verso la condanna eterna (Ap.20:15).

I Giusti soffrono nel loro animo nel veder respingere la verità e, di conseguenza, perire spiritualmente i loro parenti ed amici. Inoltre, tramite i mezzi di informazione, si ascoltano e si vedono cose orribili. L’anima dei giusti è angosciata per tutte le cose peccaminose, che avvengono in questo mondo malvagio, come fu anche per Lot, ma Dio “…salvò il giusto Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati” (2Ptr.2:7). Così salverà anche tutti quelli che appartengono alla Chiesa santa, pura e irreprensibile di Cristo Gesù (5:27).

La Parola di Dio è vera, santa ed efficace che sicuramente si avvera, quando Dio ordina, perché Egli non è un uomo, che può mentire o pentirsi (Num.23:19).

Cerchiamo quindi la pace e la giustizia di Dio, ricordandoci che “…il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l’anima mia non lo gradisce” (Ebr.10:38). Andiamo avanti, non con le nostre forze, ma con la forza dello Spirito Santo, che Dio pone nei suoi figli (Gal.4:6).

Imitiamo Lot, perché “…quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique” (2Ptr.2:8), perché non sopportava l’aumento della malvagità, odiando il male e il peccato.

Oggi siamo arrivati al colmo del peccato, come fu ai tempi di Noè e di Lot, dove la perversione carnale prese il predominio sullo spirito. Per questo Dio li abbandonò alla loro corruzione, ma quando il peccato giunse alla misura stabilita da Dio, allora li sterminò dalla faccia della terra.

Ricordiamo come Dio ordinò a Noè, che si costruisse un’arca, affinché fosse salvata la sua famiglia. Infatti, per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio timore, preparò un’arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede” (Ebr.11:7).

Poiché è giusto da parte di Dio rendere a quelli che vi affliggono, afflizione” (2Tes.1:6).

Così avverrà ancora ai nostri tempi. Dio ha parlato per mezzo dei suoi profeti, avvertendoci di tutto quello che accadrà. Non dormiamo, ma in ogni tempo vegliamo spiritualmente, perché non conosciamo il giorno e nemmeno l’ora, quando Gesù verrà sulle nuvole. Egli prenderà la sua Chiesa e la metterà in salvo, proprio come avvenne per Noè e Lot (Lc.17:26-32). Dopo, Dio manifesterà la sua ira contro tutti i ribelli con “…un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù” (2Tes.1:8).

Prepariamoci per entrare nel regno dei cieli, perciò esaminiamoci se siamo ripieni di Spirito Santo, che è la nostra lampada (Mt.25:1) e che illumina il cammino da seguire (Sal.119:105). Stiamo pronti, perché avverrà che: “…poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore” (1Tes.4:17). Impegniamoci sempre a non seguire il mondo ed a separarci da ogni forma di peccato, cioè da ogni cosa che è contro la Parola di Dio. La nostra sola aspirazione è il regno dei cieli, perché: “Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio” (Col.1:13: Ef.1:6).

Che cosa dobbiamo fare?

 “Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo” (Lc.21:36).