Gesù, rispondendo, disse loro: -Voi sbagliate, non comprendendo né le Scritture né la potenza di Dio-“ (Mt.22:29).

Per lo Spirito di Dio, il profeta Agùr chiede:

Chi è salito al cielo e ne è sceso?

Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?

Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello?

Chi ha fissato tutti i confini della terra?

Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?”

(Prv.30:4).

Domande a cui molti non sanno rispondere correttamente, perché non conoscono bene la Scrittura e hanno creduto alla menzogna diabolica.

L’inganno del diavolo è quello di usare e contraffare la Parola di Dio per sedurre gli uomini. Ci riuscì con Eva, ma non con Gesù, perché rispose e respinse ogni attacco con la Parola di Dio. Per questo motivo è indispensabile conoscere bene la Sacra Scrittura “La parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza, istruendovi ed esortandovi gli uni gli altri…” (Col.3:16) e usarla con sapienza nel metterla in pratica “Studiati di presentare te stesso approvato davanti a Dio, operaio che non ha da vergognarsi, che esponga rettamente la parola della verità” (2Tmt.2:15).

Per bocca del profeta, Dio ci chiede se conosciamo il nome di suo Figlio e ancora tramite il re e profeta Davide avverte: “Rendete omaggio al figlio, che talora l’Eterno non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché d’un tratto l’ira sua può divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!” (Sal.2:12). È importante conoscere Cristo Gesù per poter renderGli onore e gloria, perché ne è degno (Ap.5:9).

Il nemico ha fondato un suo impero sulla menzogna, diretto dalla grande meretrice, che ha persuaso coloro che si dichiarano cristiani, ma non lo sono, perché sedotti dal suo splendore fasullo ad aderire ai suoi progetti, cadendo nella sua trappola “Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni” (1Tmt.4:1).

Questo è il tempo dell’apostasia, dove lo spirito del seduttore, dell’anticristo è applicato ad ingannare e a convincere il mondo a rinnegare Cristo Gesù con le sue mezze verità, come ha fatto sempre: “Il mistero dell’empietà infatti è già all’opera, aspettando soltanto che chi lo ritiene al presente sia tolto di mezzo” (2Tes.2:7). Lo spirito demoniaco induce gli uomini a negare il Padre (Dio) e il Figlio suo, Gesù Cristo, come già profetizzato dall’apostolo Giovanni: “Chi è il mendace, se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Costui è l’anticristo, che nega il Padre e il Figlio” (1Gv.2:22).

Le due grandi menzogne del periodo della chiesa di Laodicea, proposte dallo spirito dell’anticristo sono: Dio è trino e che Gesù è vero uomo e vero Dio. I sostenitori di queste credenze prendono in esame alcuni versi a sostegno dei loro pensieri, senza tenere conto del resto, come ad esempio (Is. e Rom.9:5 o 1Tmt.3:16, dove in quest’ultimo verso, le due edizioni Diodati traducono “Dio è stato manifestato in carne…“, mentre le altre versioni affermano che Egli o Colui manifestato in carne, riferendosi a Gesù, come si deduce dal resto del verso, il solo e unico che è stato giustificato nello Spirito, che è stato predicato tra i gentili, che è apparso agli angeli, che è stato elevato in gloria: qualità e condizioni che non sono attribuibili certamente a Dio. Questo è solo uno dei tanti versi, modificati con parole inappropriate o come altri riportati con diverse punteggiature per alterare il vero significato, rendendolo adeguato alla propria dottrina, cultura e conoscenza o secondo le tradizioni.

In tutta la Scrittura non esiste un solo punto in cui si attesta che Dio è trino, ma al contrario è Scritto che Dio è uno e non è una persona, ma è Spirito e la sua perfezione sono i suoi sette Spiriti.

Il numero sette indica e rappresenta la completezza, come lo ha mostrato fin dalla fondazione del mondo, concludendo tutto in sette giorni e anche degli animali conservati durante il diluvio furono di tutte le specie, sette coppie (Gen.7). In tutto quello che Dio ordinò a Mosè di compiere, prevale il numero sette e così per tutto il periodo della Legge (Eso.25:37; Lev.8:11; 23:36; Num.12:15).

Il periodo della Grazia è anche indicato in sette chiese, sette angeli e sette candelabri (Ap.1:20). Sette sono anche gli anni dell’ira di Dio indicati dai sette sigilli, sette trombe e sette coppe, tutto indice dei suoi sette Spiriti (Ap.1:4).

È difficile comprendere la verità delle Scritture per coloro che non leggono, ma ascoltano solo ciò che gli viene detto dai pastori, ministri e dagli scrittori di libri. I sette occhi dell’Eterno sono i suoi Spiriti: “Questi sette sono gli occhi dell’Eterno che percorrono tutta la terra” (Zac.4:10; 3:9). Gesù è colui che ha i sette Spiriti di Dio, come confermato da lui stesso “E all’angelo della chiesa in Sardi scrivi: queste cose dice colui che ha i sette Spiriti di Dio e le sette stelle” (Ap.3:1; 4:5; 5:6), perché mandati dal Padre per la sua missione (Is.11:2).

Dio non è trino, come invece la dottrina degli uomini afferma, ma la Scrittura dichiara che Dio ha sette Spiriti, che sono la pienezza di Dio (Ef.3:19), posta in Gesù Cristo, Figlio di Dio: “…finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo” (Ef.4:13). Infatti è scritto e non si può smentire: “…perché è piaciuto al Padre di far abitare in lui (Gesù) tutta la pienezza” (Col.1:19), e quindi in Gesù: “…abita corporalmente tutta la pienezza della Deità” (Col.2:19). Vale a dire che in Gesù, durante la sua Missione terrena, dimorava tutta la pienezza di Dio, cioè i suoi sette Spiriti (Deità), stava tutta la potenza di Dio, ma non era certamente Dio.

Infatti il profeta Isaia scrive, per lo Spirito di Dio, “Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l’impero, e sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace” (Is.9:5).

Molti sono senza conoscenza delle profezie e prendono questo verso per affermare che Gesù è Dio, mentre il profeta rivelava il compito di Gesù sulla terra. In particolare, l’errore è dovuto all’associazione del bambino o figlio con le qualità, come se fossero proprie o appartenessero a lui, quando è esposto chiaramente che egli sarà chiamato Dio Potente, come dichiarato da Gesù: “Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in  me è colui che fa le opere” (Gv.14:10) e confermato da Nicodemo: ”Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio, perché nessuno può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui” (Gv.3:2).

Egli è dichiarato Dio potente, perché ha compiuto ogni cosa nella potenza di Dio, esattamente come è Scritto: “…dichiarato Figlio di Dio in potenza,…” (Rom.1:4).

Come Dio abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché  Dio era con lui” (At.10:38). Cristo Gesù potenza e sapienza di Dio (1Cor.1:24), quindi non è scritto “Dio potente” perché Gesù è Dio, ma perché Egli operava nello Spirito e nella potenza di Dio.

Gesù è il nostro Consigliere perché: “…noi abbiamo la mente di Cristo” (1Cor.2:16) ed è il nostro mediatore (Rom.8:27).

E’ chiamato Padre eterno, come definito: “lo vestirò con la tua tunica, lo cingerò con la tua cintura e rimetterò la tua autorità nelle sue mani; ed egli sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per la casa di Giuda. Metterò sulla sua spalla la chiave di Davide; così egli aprirà e nessuno chiuderà, chiuderà e nessuno aprirà” (Is.22:21,22).

Gesù nasce come tutti i bambini, ma è Figlio di Dio (Sal.2:7; At.13:33; Ebr.5:5) ed è anche Figlio dell’uomo, dalla stirpe di Davide (Mt.1:1; 15:22; 22:42; Rom.1:3). Così è stato e sarà, come è precisato: “Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine” (Lc.1:32,33). Dio ha posto tutto sotto i suoi piedi (Ebr.1:2) e lo ha proclamato Re dei re e Signore dei signori (Ap.17:14; 19:15,16). Gesù governerà tutti i regni con uno scettro di ferro e di giustizia.

Gesù è il Principe di pace: “…Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dai morti e il Principe dei re della terra” (Ap.1:5; Ebr.7:2); “Dio lo ha esaltato con la sua destra e lo ha fatto principe e salvatore per dare ad Israele ravvedimento e perdono dei peccati” (At.5:31).

E’ anche accertato che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del Figlio suo, che grida Abba Padre, che vuol dire intercede per noi presso il Padre (Gal.4:6). Noi abbiamo ricevuto il suo Spirito, che è la pienezza di Dio, prima posta in Gesù e poi mandata in tutti quelli che credono in Lui, perciò è attestato: “Poi vidi ritto, in mezzo al trono e ai quattro esseri viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello come ucciso, il quale aveva sette corna e sette occhi, che sono i sette Spiriti di Dio mandati per tutta la terra” (Ap.5:6). Non si può smentire, Gesù è l’Agnello di Dio ed Egli possiede i sette Spiriti di Dio, in analogia, sette occhi (Zac.4:10).

Come è dichiarato, i sette Spiriti di Dio, lo Spirito Santo fu dato per prima ai discepoli di Gesù e dopo poco tempo a tutti quelli che si convertivano a Cristo Gesù. Egli glielo aveva promesso, dichiarando che quando sarebbe tornato al Padre, avrebbe mandato il Consolatore: “Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò” (Gv.16:7-13) e così avvenne. Quando Gesù salì al Padre, lo Spirito Santo fu mandato sulla terra (Ap.5:6), “…voi avete ricevuto la pienezza in lui (Gesù), essendo egli (Gesù) il capo di ogni principato e potestà” (Col.2:10).

Dio ha stabilito Gesù come il Capo della Chiesa e gli ha sottoposto ogni cosa, esattamente come è scritto: “…Ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa” (Ef.1:22), quindi: “Egli stesso è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa” (Col.1:18; Ebr.1:2-5).

Tutto questo viene annullato da chi professa che Gesù è vero Dio e vero uomo.

I figli di Dio sanno che Gesù è Figlio dell’uomo e Figlio di Dio, perché rivelato: “Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo” (Mt.11:27). Tutto confermato dai Suoi apostoli (1Cor.15:25,27,28; Ebr.2:8; Ef.1:22).

Il salmista Davide annunciò: “L’Eterno (Dio) dice al mio Signore (Gesù):Siedi alla mia destra finché io faccia dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi-” (Sal.110:1; Mrc.12:36; At.2:35, Ebr.1:13). La profezia di Davide si avvererà quando Gesù apparirà nel cielo sopra un cavallo bianco insieme al suo esercito (la sposa o Chiesa); allora tutti i popoli della terra che non hanno creduto alla verità, preferendo la menzogna, saranno come sgabello dei piedi di Gesù.

In quel giorno, alla sola Parola o al soffio della sua bocca  “…Colpirà il paese con la verga della sua bocca e col soffio delle sue labbra farà morire l’empio” (Is.11:4; 4:4; 2Tes.2:8), perché uno spirito di confusione cadrà su tutti i combattenti ed essi si uccideranno l’un l’altro con la loro spada (Zac.14:13; Ez.38:21; Agg.2:22). “Essi combatteranno contro l’Agnello, ma l’Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli” (Ap.17:14). Gli eletti e i fedeli sono gli appartenenti alla chiesa di Cristo, lavata e purificata dal sangue di Gesù, saranno lieti, perché seguiranno il Signore Gesù Cristo, dovunque Egli vada. Infatti, eccoli su cavalli bianchi, dietro al Signore, come riportato: “Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro” (Ap.19:14).

Una domanda importante, dove vuoi trovarti?

Apparire con Gesù nel cielo, seduto sopra un cavallo bianco (segno di vittoria) e vestito di lino fino bianco e puro, abito ricevuto alle nozze con Gesù (l’Agnello di Dio, Ap.19:7,8), oppure a combattere contro Gesù (l’Agnello) ed essere vinto, insieme a tutti gli empi, che saranno “…uccisi dalla spada che usciva di bocca al Cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni” (Ap.19:21).

Se continui a seguire la menzogna, allora non avrai scampo e la tua sorte sarà con gli empi, ma se ti ravvedi e credi alla verità rivelata dallo Spirito Santo, allora il Signore ti aprirà gli occhi per vedere le sue meraviglie, sarai puro e santo e ti coprirà di una veste bianca (Ap.3:17,18) da non far apparire più la tua nudità spirituale.

Ricorda ciò che è scritto: “Quale peggiore castigo pensate voi merita colui che ha calpestato il Figlio di Dio e ha considerato profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e ha oltraggiato lo Spirito della grazia?” (Ebr.10:29).