Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia” (Mt.5:11).

Quanti di quelli che professano la verità, che procede da Dio, sono ancora oggi insultati da coloro che rimangono increduli?

Noi sappiamo che è inevitabile di essere scherniti per la nostra fede, come fecero anche con gli apostoli, “Essi dunque se ne andarono via dal sinedrio, rallegrandosi di essere stati ritenuti degni di essere oltraggiati per il nome di Gesù” (At.5:41) e a Gesù.

Gli apostoli non si scoraggiarono, ma si rallegrarono per essere stati oltraggiati, così anche noi quando ci insulteranno, restiamo fermi nella fede, prendendo esempio da Gesù che: “Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente” (1Ptr.2:23).

Quello che succede a noi avviene anche a tutti i santi sparsi sulla faccia della terra.

Quante volte ci insultano, dicendoci di tutto, persino di avere un demone proprio da coloro che si fanno chiamare cristiani. Ricordiamoci sempre di perdonare, mettendo tutto nelle mani di Colui, che ha il potere di rendere a ciascuno secondo le proprie opere, come ci è raccomandato: “Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomenti la paura che incutono e non vi agitate” (1Ptr.3:14).

Non temiamoli, come ci esorta l’apostolo Pietro, perché essi hanno inciampato nella Pietra vivente, che è Cristo Gesù “…pietra d’inciampo e sasso di ostacolo”, essi, “essendo disubbidienti, inciampano nella parola; e a questo sono stati anche destinati” (1Ptr.2:8).

La verità è stata nascosta per la loro incredulità.

Noi sappiamo che la loro dottrina non proviene da Dio, ma dagli uomini, che falsificano la Parola di Dio, pervenutaci tramite i suoi servi, profeti ed apostoli.

Questi sono tempi difficili per coloro che servono Dio in ubbidienza, perché molte accuse saranno rivolte contro gli eletti, che sono nati secondo la promessa fatta da Dio ad Abramo.

Che dice la Scrittura?

Caccia via la  schiava e suo figlio; perché il figlio della  schiava non sarà erede con il figlio della donna libera”, perciò separiamoci dagli increduli e dagli empi.

Fratelli, noi non siamo figli della  schiava, ma della donna libera” (Gal.4:30,31), “Ora, fratelli, come Isacco, voi siete figli della promessa. E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora” (Gal.4:28,29).

È sempre stato così: i figli della schiava perseguitavano i figli della libera, cioè gli eletti. Allora se siamo anche noi perseguitati, rallegriamoci ed esultiamo nel nostro spirito perché: “non rendete male per male, oltraggio per oltraggio ma, al contrario, benedite, sapendo che a questo siete stati chiamati, affinché ereditiate la benedizione” (1Ptr.3:9) e

Se siete insultati per il nome di Cristo, beati voi! Perché lo Spirito di gloria, lo Spirito di Dio, riposa su di voi” (1Ptr.4:14).

Amen!