Principio della sapienza è il timore del SIGNORE, e conoscere il Santo è intelligenza… Se sei saggio, lo sei a tuo vantaggio, se sei schernitore, tu solo ne porterai la pena” (Prv.9:10,12).

Come abbiamo scoperto, senza timore di Dio non può esserci sapienza e, di conseguenza, neppure il modo giusto di comportarsi, perché con il rispetto e soprattutto con l’ubbidienza alla sua Parola, si ricevono le sue promesse di benedizioni, protezioni e si evitano molti guai, mali e preoccupazioni umane. Il timore di Dio purtroppo si è perso negli ultimi decenni, perché l’uomo, cercando il benessere attraverso la sua intelligenza, è divenuto invece stolto, come è riportato: “…sono diventati insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato. Dichiarandosi di essere savi, sono diventati stolti…” (Rom.1:21,22) e “chi pecca contro di me fa male a se stesso; quanti mi odiano amano la morte” (Prv.8:36).

Con la sua intelligenza carnale e secondo i suoi desideri, l’uomo si è inventato ogni specie di religione, dottrina, filosofia, politica e disciplina scientifica per raggiungere il suo scopo senza Dio, uscendo così totalmente fuori da ogni condizione di verità e di vita, senza tener conto che “Infatti la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace” (Rom.8:6).

Tutti vorrebbero la vita, ma senza Cristo Gesù è impossibile averla, perché “…io sono venuto affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv.10:10) come anche andare al Padre, come dichiarò: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv.14:6) e né ricevere la vita eterna, che è solo per chi lo accetta e segue i suoi insegnamenti, come i suoi fedeli, che “Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti; e nessuno le può rapire dalla mano del Padre mio” (Gv.10:29; 1Gv.1:2). Dio conosce i suoi e non li lascia nelle tenebre o nella cecità, ma essi vengono arricchiti di ogni conoscenza spirituale della Parola, per servire meglio il Signore e riceveranno del collirio (Spirito) per ungersi gli occhi (Ap.3:18), nel riconoscere e seguire la verità in vesti bianche.

Per chi sente il dovere di trasmettere il messaggio di salvezza e di avvertire altri a ravvedersi, a convertirsi, per credere alla verità del vangelo e per scampare alla condanna eterna, quando questi rifiutano di ascoltarti, è consigliato di non insistere: “Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con i piedi e poi si rivoltino per sbranarvi” (Mt.7:6), ma “se qualcuno non vi riceve e non ascolta le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città, scuotete la polvere dai vostri piedi” (Mt.10:14), quindi lasciarli: “evita l’uomo settario, dopo una prima e una seconda ammonizione” (Tito 3:10).

Ricorda che il popolo d’Israele rimase incredulo e per questo motivo avvenne che: “Egli (Dio) ha accecato i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi, non intendano col cuore, non si convertano e io non li guarisca” (Gv.12:40).  Non induriamo i nostri cuori, come fece Israele, per incredulità, che furono abbandonati in esilio per 62 settimane (Dan.9:24-27), circa 1878 anni. Se noi non ci ravvedessimo, saremmo abbandonati nella geenna del fuoco in eterno (Ap.20:15).

Se non senti il grido, che lo Sposo viene, vuol dire che i tuoi orecchi non sentono più lo Spirito Santo, che parla al tuo cuore. Ti assicuro che Dio ci fa sentire e vedere che il tempo è compiuto, perché le profezie si avverano sotto i nostri occhi. “Noi abbiamo anche la parola profetica più certa a cui fate bene a porgere attenzione, come a una lampada che splende in un luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori” (2Ptr.1:19).

Molti sono i segnali di avvertimento, che non sfuggono ad orecchi e ad occhi attenti, come il mondo modifica continuamente le sue leggi per indurre i popoli al peccato. Per effetto dello spirito dell’anticristo, che agisce nelle menti degli uomini carnali, essi rifiutano di credere e rinnegano il Cristo, il Messia, il Figlio di Dio.

Chi rinnega il Figlio di Dio subirà l’ira di Dio (Gv.3:18), i cui nomi non sono scritti nel libro della vita, perché inventano menzogne e le diffondono come verità. Il profeta rivela: “Essi distorcono continuamente le mie parole; tutti i loro pensieri sono volti a farmi del male” (Sal.56:5).

Dio è fedele e la sua Parola si sta compiendo: “Perché gli uomini saranno amanti di se stessi, avidi di denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, scellerati, traditori, temerari, orgogliosi, amanti dei piaceri invece che amanti di Dio” (2Tmt.3:2-4).

Il tempo dell’apostasia è ormai giunto al suo culmine, ma nessuno più si chiede se si trova nella verità o nella menzogna, perché la sua mente è offuscata e i suoi occhi velati, per esaminarsi alla luce della Parola, non riconoscendo il suo stato. Chi invece ascolta la sua coscienza, sotto la guida dello Spirito, sarà messo in grado di valutarsi e di correggersi in tempo, per tornare indietro e andare dal Signore, cercare dell’olio per vedere con la lampada, perché Gesù sta per chiudere il periodo della Grazia e allora rapirà la Sua sposa. Cerca l’olio prezioso, che è lo Spirito Santo, che ti porta alla conoscenza di tutta la Parola di Dio.

Se non ti ravvedi, tu rimarrai nelle tenebre, perché resterai qui sulla terra e vedrai l’ira di Dio su tutti quelli che avranno creduto nella menzogna, nel giorno del Signore, alla battaglia di Armagheddon (Ap.16:16; Gioele 3:12; Ger.7:32): “Il giorno dell’Eterno non è forse tenebre e non luce, molto tenebroso e senza alcun splendore?” (Amos 5:20), “…Ma i ribelli e i peccatori saranno distrutti assieme, e quelli che abbandonano l’Eterno saranno sterminati” (Is.1:28). Tutto questo si avvererà presto.

Pensa alla salvezza della tua anima. Ama Dio più di ogni altra cosa, che è intorno a te, consacrati e santificati nella giustizia di Dio. Se vuoi restare con il Signore eternamente, devi credere in Cristo Gesù, perché Egli è la verità. Siamo alla fine del tempo della Grazia, per cui è rivolto un severo ammonimento: “Chi è ingiusto continui ad essere ingiusto, chi è immondo continui ad essere immondo, chi è giusto continui a praticare la giustizia, e chi è santo continui a santificarsi” (Ap.22:11).

Esaminati, per vedere qual è il tuo stato. Dio è un Dio di amore, pieno di misericordia, ma è anche un Giusto Giudice, perché alla fine farà vendetta di tutti coloro che oggi lo disprezzano. Tutti i malvagi, disubbidienti e gli empi saranno distrutti, quando il mondo avrà raggiunto il colmo del peccato (Dan.8:23). Chi afferma che Dio, essendo amore, farà grazia a tutti, quindi tutti salvati, proferisce menzogne, come i falsi profeti: “Dicono del continuo a quei che mi sprezzano: -L’Eterno ha detto: Avrete pace-; e a tutti quelli che camminano seguendo la caparbietà del proprio cuore: -Nessun male vi coglierà-“ (Ger.23:17). Gesù invece dice loro e non solo ai giudei: “Serpenti, razza di vipere! Come sfuggirete al giudizio della Geenna?” (Mt.23:33), “… come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata inizialmente annunziata dal Signore, è stata confermata a noi da coloro che l’avevano udita” (Ebr.2:3).

Tieni presente, che Gesù sta per rapire la propria sposa e se non sarai pronto, ti lascerà qui a provare il dolore di tutta l’ira di Dio, “Ma tu, per la tua durezza ed il cuore impenitente, ti accumuli un tesoro d’ ira, per il giorno dell’ira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio” (Rom.2:5). Il giudizio di Dio sarà contro quelli che non hanno creduto alla verità, che è in Cristo e sarà terribile. Nessuno conosce il piano di Dio, che non è stato già rivelato dalle Scritture Sacre, quindi: “Guardate di non rifiutare colui che parla, perché se non scamparono quelli che rifiutarono di ascoltare colui che promulgava gli oracoli sulla terra, quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo di ascoltare colui che parla dal cielo” (Ebr.12:25).

 Cerca il bene della tua anima e non quello del tuo corpo, perché esso ritornerà in polvere, ma ascolta Gesù: “Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista. Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti” (Ap.3:18,19). Non tardare, ma oggi stesso compra (fai tuo) quell’oro raffinato, che è la Parola di Dio e vivrai con Gesù per sempre.