“perché tutto ciò che è nel mondo, la  concupiscenza della carne, la  concupiscenza degli occhi e l’orgoglio della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno” (1Gv.2:16,17).

Il nemico della nostra anima cerca uomini e donne con una personalità labile, ingenua e debole. Diventano bersagli facili quelli che rifiutano consigli giusti, che dubitano sempre e, anche quando sono persuasi di una cosa, se un altro propone con convinzione un pensiero diverso, subito lo accettano come verità e, nel campo spirituale, questo avviene spesso.

Nelle menti lasciate libere, il diavolo insinua agevolmente pensieri sconvenienti, che l’inesperto e l’immaturo non riesce a respingerli.  I credenti si affidano al Dio misericordioso, che ci ha lasciato degli esempi pratici da seguire. Infatti, la Scrittura ci rivela tutto quello che dobbiamo conoscere e imparare per il nostro bene, come è indicato: “…tutte queste cose avvennero loro come esempio, e sono scritte per nostro avvertimento, per noi, che ci troviamo alla fine delle età” (1Cor.10:11).

Sicuramente non potremo giustificarci delle nostre colpe per la nostra ignoranza davanti al giudizio del nostro Creatore e Signore, perché Egli ha lasciato la sua Parola alla portata di tutti. Si può leggere la Sacra Scrittura e metterla in pratica per ricevere salvezza, oppure rifiutarla e, alla fine, subirne le conseguenze.

Dio disse a Caino: “Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!” (Gen.4:6,7).

L’apostolo Giacomo raccomanda: “Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi” (Gcm.4:7).

Il serpente antico (Satana) non tentò Adamo, ma Eva, perché sapeva che la donna era più debole dell’uomo, per cedere facilmente alla sua volontà.

Fu chiaro il consiglio divino rivolto a Caino, che se solo agiva male, era perché il peccato (il diavolo) influenzava le sue intenzioni, essendo sempre intorno agli imprudenti e pronto per farli cadere nel suo tranello. Egli sempre prova a tentarci, perché conosce il nostro punto debole, ma deve solo aspettare il momento giusto per intervenire e sedurre, perché “i suoi desideri sono rivolti contro di te”.

Il diavolo usa la debolezza della carne, attraverso la concupiscenza degli occhi, da cui la persona prima viene attratta e poi adescata, perché: “Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce” (Gcm.1:14).

Il nemico conosce bene la nostra indole, avendo spiato l’uomo per sapere ogni sua debolezza e quindi non perde tempo a mostrargli quello che fa piacere alla carne. L’instabile o l’avido cede subito alla tentazione, rimanendo attratto dal possedere l’oggetto del desiderio ed avviene che: “…la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand’è consumato, produce la morte” (Gcm.1:15).

I figli di Dio, santi e forti in Cristo, sanno resistere con autocontrollo e dominare ogni tipo di concupiscenza carnale, perché essi sono morti alla carne e al peccato: “Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi a Dio, in Gesù Cristo, nostro Signore” (Rom.6:11).

Dominare e resistere sono due virtù e condizioni che fanno fuggire i demoni seduttori. Dove prendiamo tutta la forza per dominare e il coraggio per resistere, perché noi siamo meno potenti di uno spirito. Ecco la soluzione, come un guerriero pronto alla battaglia: “…Prendete l’intera armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare ritti in piedi dopo aver compiuto ogni cosa… oltre tutto ciò prendendo lo scudo della fede, con il quale potete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno” (Ef.6:13,16).

Gesù ci assicura che Egli sarà con noi fino alla fine dei tempi ed anche: “Ecco, io vi ho dato il potere di calpestare serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; e nulla potrà farvi del male” (Lc.10:19).

Solo se osserviamo la sua Parola, Gesù, il Salvatore e Vincitore, non ci lascerà mai soli: “Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. Amen” (Mt.28:20).

in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati” (Rom.8:37).