Dio disse a Caino: “Se fai bene non sarai tu accettato? Ma se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta e i suoi desideri sono volti a te; ma tu lo devi dominare” (Gen.4:7). In quanti sanno dominare i desideri del peccato, vale a dire della carne? Riusciamo solo attraverso lo Spirito, come ci esorta: “perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete” (Rom.8:14).

Quindi, se la tua lampada si spenge, vuol dire che il tuo spirito è morto, perché la vita di Cristo non è in te (Gal.2:20; Giob.32:8). Il nostro spirito è il soffio di Dio, attraverso il quale, Dio parla agli uomini retti, fedeli e santi.

Ricordiamoci che tutti quelli che fanno spegnere la loro lampada (spirito), subiranno l’ira di Dio, che si abbatterà su tutti i disubbidienti alla Parola, quelli che pur conoscendola, non la mettono in pratica. Quando Gesù chiuderà il periodo della Grazia, nessuno più dei popoli gentili, quelli non Ebrei, saranno salvati. Gesù spiegò che: “…le vergini che erano pronte entrarono con lui per le nozze; e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco” (Mt.15:10-12).

Quando inizieranno gli ultimi sette anni (ultima settimana), solo un residuo d’Israele sarà salvato “Ma Israele sarà salvato dall’Eterno con una salvezza eterna; voi non sarete svergognati o confusi mai più in eterno” (Is.45:17; Dan.12:1; Is.4:3). Essi riconosceranno che Gesù fu il Messia, mandato da Dio e che i loro padri misero a morte. Per Lui faranno cordoglio come per un Figlio unico, come rivela il profeta: “Riverserò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione; ed essi guarderanno a me, a colui che hanno trafitto; faranno quindi cordoglio per lui, come si fa cordoglio per un  figlio  unico, e saranno grandemente addolorati per lui, come si è grandemente addolorati per un primogenito” (Zac.12:10; Mt.24:30; Ap.1:7).

Un altro residuo santo israelita morirà come martire (Ap.6:11; 12;4-17; 20:4) e un ultimo residuo, che Dio proteggerà in un luogo lontano dal serpente antico (Ap.12:6, Satana), entrerà nella Gerusalemme, ricostruita nel millennio (Is.60; 61; 62) e  “Sarà famosa tra i popoli la loro stirpe, i loro discendenti tra le nazioni. Coloro che li vedranno ne avranno stima, perché essi sono la stirpe che il Signore ha benedetto” (Is.61:9).

Dio toglierà la maledizione posta sulla terra per il peccato di Adamo, distruggerà tutto con il fuoco: “Ora, i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della rovina degli empi” (2Ptr.3:7).

Quando Dio farà nuovamente i cieli e nuova terra, allora ci sarà giustizia e la pace per Israele e, in essi, tutte le nazioni della terra saranno benedette (Ap.22:24; Ger.4:2): “Sì, come i nuovi cieli e la nuova terra, che io farò, dureranno per sempre davanti a me – oracolo del Signore – così dureranno la vostra discendenza e il vostro nome” (Is.66:22). Il popolo israelita è eternamente un popolo scelto “In quel giorno Israele sarà il terzo con l’Egitto e l’Assiria, una benedizione in mezzo alla terra” (Is.19:24).

A noi tutti, del periodo della Grazia, Gesù dice: “Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona” (v.11).

Per poter ricevere la nostra corona, dobbiamo vincere il peccato, allora possiamo sedere con Gesù sul suo trono; è Lui a dircelo: “Il vincitore lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono” (Ap.3:11-21).

Gesù ha vinto la morte ed il peccato: “Se dunque siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio” (Col.3:1). Gesù è seduto alla destra di Dio e noi saremo alla destra di Gesù, se vinceremo!