“Io sono l’Alfa e l’Omega-, dice il Signore Dio, -colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente-“ (Ap.1:8, vers. N.R.), “-E’ fatto! Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine… e io sarò per lui Dio” (Ap.21:6,7).

Dio si rivela come l’Alfa e Omega,

come Alfa, perché tutto è iniziato da Dio e prima di Lui non esisteva alcuna cosa. L’Eterno è il Creatore di tutto ciò che esiste nei cieli, sulla terra nel mare e sotto il mare. Egli non cambia mai: era, è, e sarà.

Alla fine dei tempi, quando tutte le profezie e visioni saranno compiute, si rivela pure come l’Omega.

Egli ha posto un termine alla creazione umana; infatti, alla fine della vita dell’empio, dichiara che tutto è stato fatto.

Il profeta Isaia rivela che non ci sono dei all’infuori di uno solo: “Io sono il primo e sono l’ultimo, e all’infuori di me non c’è DIO” (Is.44:6; 48:12). E’ ripetuto che non esiste un altro Dio, Egli “…ha operato e compiuto questo, chiamando le generazioni fin dal principio? Io, l’Eterno, sono il primo e con gli ultimi sarò sempre lo stesso” (Is.41:4).

Molti sono quelli che prendendo in esame questi versi e stabiliscono che Gesù è Dio, perché sia di uno che dell’altro è scritto che sono entrambi Alfa e Omega, senza distinguere le affinità riferite a Dio e a Cristo.

Gesù si è rivelato come l’Alfa, perché ha il primato in ogni cosa “…egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa” (Col.1:18);

è il primogenito di ogni creatura (Rom.8:29; Col.1:15-18; Ebr.1:6; Ap.1:5).

Gesù è pure il primo della creazione di Dio. L’apostolo e profeta Giovanni rivelò che Gesù è: “…l’Amen, il testimone fedele e veritiero, il principio della creazione di Dio” (Ap.3:14).

Gesù è anche il primo a risuscitare dai morti (At.26:23).

Gesù è l’ultimo Adamo, che dà vita (1Cor.15:45).

Gesù è l’Alfa e l’Omega, perché Egli ha aperto il periodo della Grazia ed sarà Lui a chiuderlo, quindi il principio e la fine, come confermato dall’apostolo Giovanni: “…Uno dei vegliardi mi disse: -Non piangere più; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli-“ (Ap.5:5) ed Egli è “…colui che ha la chiave di Davide, che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre” (Ap.3:7; Is.22:22).

I sette sigilli rappresentano i sette periodi della Chiesa, che saranno aperti da Gesù stesso (Ap.6), alla chiusura del periodo della Grazia.

Per tutti questi motivi Gesù è dichiarato l’Alfa e Omega, perché la creazione umana ha avuto inizio da Cristo Gesù e terminerà in Lui e per Lui. Con la sua morte diede inizio alla vita spirituale per il credente ed è sempre Lui stesso a chiudere la Grazia per la quale l’uomo ha potuto ricevere salvezza.

E’ dichiarato: “…io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo… e il vivente; io fui morto… “ (Ap.1:11,17,18), “…io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine, il primo e l’ultimo” (Ap.22:13).

Come abbiamo sopra citato questi due gruppi di versi sono presi in considerazione da chi sostiene superficialmente e con errore che Dio, l’Eterno, è Gesù, solo dalla comparazione degli stessi vocaboli Alfa e Omega, usati in ambedue i riferimenti. Conclusione azzardata, senza approfondire e conoscere il significato e l’uso di quei termini.

Tutte le Scritture sostengono che non esiste alcun altro Dio. Dio è l’Onnipotente, il Creatore, è l’Eterno da sempre, l’Alfa e l’Omega, perché Egli è, era e sarà in eterno sempre lo stesso.

L’apostolo e profeta Giovanni assicura che Dio Onnipotente è l’Alfa e l’Omega ovvero non c’è mai stato nessuno come Lui e mai ci sarà in futuro.

Fu già rivelato dai profeti, in particolare da Isaia, che l’Eterno è l’unico Dio. Nessun Dio è mai esistito prima di Lui e non ne esisteranno dopo; ma dopo cosa?

Egli dichiara che “sarò cogli ultimi sempre lo stesso”, dove gli ultimi sono riferiti alla creazione degli umani, perché i primi della creazione furono gli angeli; infatti Egli ha chiamato le generazioni alla vita.

Non esiste altro Dio al di fuori dell’Eterno e nessuno è simile a Lui, così era, è e sarà per sempre.

Isaia avverte: “Ricordate il passato, le cose antiche; perché io sono Dio, e non ce n’è alcun altro; sono Dio, e nessuno è simile a me” (Is.46:9).  E’ attestato dagli apostoli “…un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti” (Ef.4:6; 1Cor.8:6; 1Tmt.2:5); “…affinché di un solo animo e d’una stessa bocca glorifichiate Dio, il Padre del nostro Signore Gesù Cristo” (Rom.15:6).

Al di fuori del nostro Dio Onnipotente, non c’è altro dio. Egli è da sempre e non ne sono mai esistiti altri dei prima e nemmeno dopo questa generazione umana ce ne saranno.

È Scritto: “Ogni cosa è compiuta. Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita” (Ap.21:6).

Dio dichiara che ogni cosa è compiuta, ma a che cosa si riferisce?

A quello che l’angelo espose per il popolo di Daniele (Israele): “Settanta settimane sono fissate per il tuo popolo e per la tua santa città per mettere fine all’empietà, mettere i sigilli ai peccati, espiare l’iniquità, portare una giustizia eterna, suggellare visione e profezia e ungere il Santo dei santi” (Dan.9:24).

Tutte le visioni del periodo della fine dell’empio (sette anni o ultima settimana), quando l’ira di Dio si riverserà contro i disubbidienti, sono state rivelate non solo dal profeta Daniele, ma anche dal profeta Geremia, che rivela dell’ultima settimana: “Ecco la tempesta del Signore, il suo furore si scatena, una tempesta travolgente; si abbatte sul capo dei malvagi. Non cesserà l’ira ardente del Signore, finché non abbia compiuto e attuato i progetti del suo cuore. Alla fine dei giorni lo comprenderete!” (Ger.30:23,24).

Confermato pure dal profeta e apostolo Giovanni. Infatti, egli riportò che quando il settimo angelo suonerà la sua tromba “…allora si compirà il mistero di Dio come egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti” (Ap.10:7).

Vale a dire che tutte le profezie si compiranno, come l’angelo avvertì Daniele, circa 500 anni prima di Cristo, che confermò: “Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto” (Mt.5:18).

Tutto si adempirà quando l’angelo suonerà la settima tromba, come rivelato all’apostolo Giovanni (Ap.10:7). Si adempiranno allora tutte le profezie e visioni date ai servi di Dio, i profeti.

Inizierà un nuovo millennio di pace e di prosperità per Israele, che Dio innalzerà al di sopra di tutte le nazioni: “Allora il regno, il potere e la grandezza di tutti i regni che sono sotto il cielo saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo, il cui regno sarà eterno e tutti gli imperi lo serviranno e obbediranno” (Dan.7.27).

Di conseguenza, tutti quelli che pensano che Gesù è Dio, perché anche di Gesù è scritto che Egli è “l’Alfa e l’Omega” (Ap.1:11, 17,18; 2:8; 22.13), sono in errore.

Essi non hanno notato bene la continuazione del verso, quando Gesù afferma di essere: “Non temere! Io sono il primo e l’ultimo, e il vivente; io fui morto…“ (Ap.2.17,18), “…queste cose dice il primo e l’ultimo, che morì e tornò in vita” (Ap.2:8), mentre di Dio l’apostolo Giovanni afferma “Colui che è, che era e che viene” (o sarà) e, continuando, “dai sette Spiriti che stanno davanti al suo trono” (Ap.1), come riportato: “…alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui (Dio) che è, che era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra” (Ap.1:4,5; Rom.8:29; Ebr.1:6; Col.1:15-18).

Gesù è il capo del corpo, cioè della Chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.

Tutto quanto sopra citato è riassunto in due soli titoli: Alfa e Omega, perciò Gesù disse: “In verità, in verità vi dico che il Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio” (Gv.5:19; Ap.3:7; 5:3-5).

Credi a Dio e non al ragionamento umano, perché il diavolo agisce nella mente, suggerendo pensieri malvagi e distorce ogni verità, che procede da Dio.

Credi in Dio: che era, che è, e che sarà. Credi anche in Gesù, che è il primogenito di ogni creatura e anche dai morti; infatti Egli disse: “Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi” (Ap.1:17,18).

Se qualcuno rimane confuso è perché non è guidato dallo Spirito di Verità (Gv.15:26) e perché resta ancorato alle sue convinzioni ritenute esatte, senza confrontarle con la Parola di Dio. Antepongono quindi il loro pensiero a quello di Dio, contestando la Sua Parola, che è data tramite i suoi servi.

Chi ama Dio, mette in pratica le sue leggi e i suoi comandamenti: “…perché vi ricordiate le parole già dette dai santi profeti, e il comandamento del Signore e Salvatore trasmessovi dai vostri apostoli” (2Ptr.3:2).

I figli di Dio non contestano la verità, ma la mettono in pratica.

Giobbe dichiara che non si può obiettare con Dio, chi lo fa non rimane salvo: “In verità io so che è così: e come può un uomo aver ragione innanzi a Dio? Se uno volesse disputare con lui, non gli risponderebbe una volta su mille.  Saggio di mente, potente per la forza, chi s’è opposto a lui ed è rimasto salvo?” (Gb.9:2-4).

Gli apostoli hanno posto il fondamento su Gesù e i suoi insegnamenti, perciò non cercare di costruire al di fuori di quello già fissato, perché la tua casa non crolli e tu perirai.

Ricordati che gli apostoli sono il fondamento della nuova Gerusalemme celeste: perché così è scritto “Le mura della città avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i dodici nomi di dodici apostoli dell’Agnello” (Ap.21:14).

Se ne vuoi far parte, sii ubbidiente alla Parola di Dio. Ascolta e metti in pratica la Verità ed entrerai con tutti i santi nella nuova Gerusalemme celeste, perché Gesù lo promette: “Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome” (Ap.3:12). Non rimanere incredulo, ma credi!