Affrettati in mio aiuto, o Signore, mia salvezza”  (Sal 38:22).

Per Dio non esistono porte chiuse!

Giovedì 20 agosto ’15, era il pomeriggio di una giornata molto calda, come del resto è stata questa stagione che sta volgendo al termine, mi trovavo in casa e mi venne un pensiero: perché non mettere al sole una bacinella d’acqua e quando era gradevolmente tiepida immergervi i piedi?

Pensai che sarebbe stata una buona idea approfittando pure per prendere un po’ di sole sul terrazzo. Prima di uscire pensai di prendere con me il telefono cellulare, ma mentre stavo per prenderlo, provai un forte rifiuto e subito lo lasciai pensando: se qualcuno mi chiama, aspetterà che lo richiami io. Invece del cellulare presi con me il cofanetto per manicure e uscii sul terrazzo, erano le prime ore del pomeriggio e mi sedetti, immergendo i piedi nell’acqua e rilassandomi al sole. I primi dieci minuti furono veramente distensivi. Il terrazzo, però, si trova esposto a pieno sole e faceva molto caldo, per questo dopo circa mezzora iniziai ad avvertire un po’ di disturbo, pensai di rientrare in casa e di fare qualcosa di più utile.

Premetto che alla porta del terrazzo fu fatta una modifica per far posto alla zanzariera, tolsero la maniglia esterna, motivo per cui avevo lasciato la porta aperta, ma quando feci per entrare, la porta era chiusa; si era chiusa con un po’ di vento? Non lo saprò mai! Con me non avevo cellulare per chiamare aiuto, non avevo un cacciavite, che forse mi avrebbe fatto comodo.

Iniziai a spingere la porta con tutte le forze che avevo, sperando che si aprisse, ma era chiusa in modo completo e le mie attese sparirono, provai a inserire le limette per le unghie, tutto vano, si rompevano. Mi sentivo venir meno per il forte caldo, guardai l’orologio, erano le 15,30 e mio marito sarebbe tornato a casa solo per le 18,30, dovevo aspettare sotto il sole per tre ore, potevo chiedere aiuto ai passanti, ma subito eliminai l’idea, cosa avrebbero potuto fare se non avvertire i vigili del fuoco? No, in ogni caso mi vergognavo!

Ma io non ero sola con me, perché c’e sempre l’angelo dell’Eterno (Sal 34:7), quindi con tutto il mio cuore gridai a Dio: Signore fa che la porta si apra, confidando con sicurezza totale, che non sarei rimasta fuori. Presi dal cofanetto il taglia unghie, lo infilai al posto della maniglia e venne fuori quel congegno che collega le due maniglie quella esterna con quella interna, inserii poi le forbicine nel foro che aveva lasciato quell’arnese e la porta si aprì.

Non posso descrivere la sorpresa e la grande gioia che provai, ma posso raccontarvi quello che feci: mi prostrai davanti al mio Signore con un fiume di ringraziamenti che uscivano dal profondo del mio cuore, la mia allegrezza fu veramente completa.  

Nelle mie preghiere domandavo a Dio: sto facendo la tua volontà o agisco secondo il mio desiderio? Correggi il mio cuore e la mia mente, fa che il nemico (Satana) sia sconfitto tutti i giorni della mia vita. nel nome di Gesù.

Dio mi ha risposto, posso dire con letizia, come il salmista conferma: “Da questo so che tu mi gradisci: se il mio nemico non trionfa su di me” (Sal. 41:11).  Se non avessi confidato nel soccorso di Dio, di sicuro, l’ansia e la paura avrebbero scatenato in me il senso di panico, che tormenta proprio chi ha paura, infatti: “La paura dell’uomo costituisce un laccio, ma chi confida nell’Eterno è al sicuro” (Prov.29:25).

Molte volte Dio, per provare la nostra fede, crea intorno a noi del disagio, Egli ci conosce molto bene e legge i nostri pensieri, se io avessi preso con me il cellulare, forse raramente avrei chiesto aiuto a Dio, ma avrei sicuramente per prima cosa provato a chiedere aiuto a marito o a mia figlia. Dio mi aveva fatto sentire il rigetto verso il cellulare, perché doveva provare la mia fede, non è Scritto!: “… chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa” (Gv.16:24).

Qualcuno crede nel caso, io credo in Dio che crea l’opportunità che desidera, per provare chi gradisce; tutti quelli che fanno la volontà di Dio sono graditi, perché: “… Dio non rigetta l’uomo integro né presta aiuto ai malfattori” (Giob.8:20).

Quando ci troviamo in difficoltà, non incolpiamo qualcuno, Dio desidera che tu ed io lo invochiamo e sarà sempre pronto a darci l’aiuto che abbiamo bisogno in quel momento. Dio chiede di non dubitare, perché chi dubita, è simile alle onde del mare  (Gcm.1:6); il dubbio viene dal nemico, se noi siamo in dubbio, abbiamo dato ascolto a Satana e non possiamo ricevere nulla. Confida in Dio, tieniLo  sempre presente nei tuoi pensieri e quando ti trovi in varie complicazioni della vita, invocaLo  e capirai che: “È meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nell’uomo (Sal.118:8).

Non è per intelligenza, né per sapienza umana che si ricorre a Dio, ma si fa con cuore semplice, come un bambino che chiede qualcosa alla madre con sicurezza assoluta perché otterrà quello che ha chiesto, sapendo che i suoi genitori lo amano. Dio ci ama più di una madre e di un padre terreno, siamo forniti di questa certezza che il nostro Padre celeste ci dona ogni cosa. Lui conosce tutto, prima che noi gli chiediamo qualcosa, ricordandoci sempre le parole di Gesù: “… cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte” (Mt 6:33). Il nostro desiderio non sia posto nelle cose terrene, che passeranno via, ma cerchiamo le ricchezze eterne che restano. Il regno e la giustizia di Dio sono più importanti di tutte le nostre necessità materiali, che Dio conosce perfettamente,. Le cose necessarie per la nostra sopravvivenza, Dio le dona senza che gliele chiediamo.

La fede non viene dalla nostra mente, come pensare di avere fede senza possederla è una fede finta, ma: “… la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono” (Ebr.11:1).  Come credi in Cristo Gesù che Dio lo ha risuscitato dai morti (At 3:26; Rom.4:24; 8:34)  e lo ha fatto sedere alla sua destraPoiché a questo fine Cristo è morto, è risuscitato ed è tornato in vita: per signoreggiare sui morti e sui vivi” (Rom.14:9). La fede che hai posto in Cristo è la stessa fede che ti porta a chiedere aiuto quando sei nelle difficoltà, unica fede per pregare, ringraziare, per adorare, per ricevere e per dare; tutto avviene per la medesima fede. E’ scritto: “Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano” (Ebr.11:6).

Dio ha posto un suo angelo intorno a quelli che Lo temono, credilo e potrai dire che Dio:  “ha teso verso di me il suo orecchio, io lo invocherò tutti i giorni della mia vita” (Sal.116:2). Abbi sempre il pensiero verso Dio, quando ti svegli, quando lavori, quando cammini e ancora durante la notte. Nessuno deve occupare il posto nel tuo cuore prima di Dio e del Signore nostro Gesù Cristo e allora vedrai quante meraviglie Dio farà nella tua vita.

Io testimonio che la mia vita è piena delle grandi opere che Dio ha fatto in me, la prima mi ha tratto fuori dalle tenebre, mi ha mostrato la Sua potenza quando ero solo una ragazzina e non mi ha lasciata morire. Mi ha tratto fuori dal pozzo di fuoco (spirituale) in cui ero caduta. Quel pozzo non è stato chiuso su di me, ma con mano potente mi ha tirata fuori. Innumerevoli meraviglie sono quelle che Dio fa per i Suoi figli e con certezza anche se non si conoscono tutte possiamo dichiarare come il salmista: “O Eterno, DIO mio, molte sono le meraviglie che hai fatto, e nessuno può enumerare le cose che hai ideato per noi. Se dovessi proclamarle e raccontarle, sarebbero troppe per elencarle” (Sal.40:5).