Prima di continuare ad investigare le Scritture che ci portano alla conoscenza di Gesù, il Cristo di Dio o Figlio di Dio (Lc.9:20; Mt.16:16; 26:63), delle sue opere ed dei suoi insegnamenti, vogliamo accennare ad alcuni aspetti del serpente antico, così definito in diversi passi.
Tutti gli angeli sono spiriti ed essi sono stati creati già con la conoscenza del bene e del male, al contrario dell’essere umano che, formato dalla polvere, divenne un’anima vivente, quando Dio soffiò in lui un alito di vita (Gen.2:7). Prima del peccato, Adamo ed Eva erano nudi, ma non se ne vergognavano, perché erano incoscienti, proprio come un neonato. QuandoDio disse: “…Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza,…” (Gen.1:26), si rivolgeva agli angeli, che erano con Lui. L’uomo divenne ad immagine di Dio e degli angeli, quando mangiò il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male (Col.3:10), che era in mezzo al giardino, come il serpente affermò ad Eva: “Voi non morrete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male” (Gen.3:4,5). Dio stesso confermò: “Ecco, l’uomo è divenuto come uno di noi, perché conosce il bene e il male. Ed ora non bisogna permettergli di stendere la sua mano per prendere anche dell’albero della vita perché mangiandone, viva per sempre” (Gen.3:22). “Poi l’Eterno Iddio disse: “Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto a conoscenza del bene e del male. Guardiamo ch’egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo” (Gen.3:22,vers.Diodati). Dio scacciò l’uomo dal giardino di Eden, perché lavorasse la terra, vi abitasse e si moltiplicasse. Tra tutti i popoli della terra si scelse un popolo: “Poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra” (Deut.7:6), e dalla tribù di Giuda nascesse Gesù, a cui Dio aveva sottoposto il mondo, umano ed angelico “il quale è andato in cielo ed è alla destra di Dio, dove gli sono sottoposti angeli, principati e potenze” (1Ptr.3:22). prima della sua fondazione. Infatti Egli è il principio della creazione di Dio (Apoc.3:14; 1Ptr.1:20).

Prima l’angelo cherubino, chiamato Lucifero si inorgoglisse, sopraffatto dalla malvagità, il peccato non esisteva tra gli angeli: “Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, perché non si trovò in te la perversità” (Ez.28:15).
Con il peccato del cherubino unto, protettore (Ez.28:14; 31:16) e degli angeli che erano con lui, i più scelti e i più belli del giardino dell’Eden, iniziò ad esistere l’iniquità. Prima dell’insubordinazione del cherubino e della moltitudine di angeli, il male non era presente, Dio nella sua gloria è al di sopra di tutto, siede nei cieli (Slm.2:4), il suo trono è sul monte dell’assemblea, sulle parti più alte delle nubi (Is.14:13). Il cherubino unto era nel giardino di Dio, coperto di ogni pietra preziosa, posto sul monte santo di Dio e camminava in mezzo a pietre di fuoco, era perfetto finché non si trovò in lui la perversità, (Ez.28:13,15). Il peccato e la perversità da allora sussistono.
Questo angelo s’innalzò nel cuor suo con: ”salirò sulle parti più alte delle nubi, sarò simile all’Altissimo” (Is.14:14). Lucifero si ribellò contro l’autorità assoluta divina, l’ira di Dio si accese contro il cherubino unto protettore, insieme a tutto l’esercito di angeli che lo seguì furono rinchiusi nelle tenebre dell’abisso perché Dio rese la terra “…informe e vuota, e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso…” (Gen.1:2). Geremia profeticamente individua: “Guardai la terra, ed ecco era senza forma e vuota; i cieli, ed erano senza luce” (Ger.4:23). Ezechiele profetizza al riguardo: “…Nel giorno in cui discese nello Sceol (soggiorno dei morti), io feci fare cordoglio; per lui copersi l’abisso, arrestai i suoi fiumi e le grandi acque furono fermate; per lui feci fare cordoglio al Libano, e per lui tutti gli alberi della campagna appassirono” (Ez.31:15).
Così era la terra prima che Dio iniziasse l’odierna creazione, a cui Dio ha posto un termine, che finirà quando gli empi avranno colmato la misura delle loro ribellioni (Dan.8:23). Dio li consegnerà tutti nelle mani del loro conduttore, che è Satana in vesti di uomo, facendosi adorare al posto di Dio. Tre anni e mezzo durerà il regno della bestia, dell’uomo spregevole (Dan.11:21) o empio, che, insieme all’anticristo, devasteranno il mondo quando l’ira di Dio si accenderà contro l’’empio, cioè Satana o il dragone e contro tutti coloro che sono stati da lui sedotti.
Essi saranno uccisi con la spada della Parola, che Gesù pronuncerà nella guerra detta di Armagheddon (Apoc.16:16; Gioele3:2), dove, allo stesso tempo, ci saranno tenebre, che copriranno la terra. La terra si oscurerà in pieno giorno (Amos 8:9) e Dio eseguirà il suo giudizio su tutti gli empi che saranno sterminati dalla terra, insieme all’uomo spregevole e all’anticristo (Dan.11:21). Il giorno dell’Eterno “…Sarà un giorno di tenebre e non di luce” (Amos 5:18). Anche la profezia conferma: “Quel giorno è un giorno d’ira, un giorno di calamità e angoscia, un giorno di distruzione e desolazione, un giorno di tenebre e caligine, un giorno di nuvole e fitta oscurità” (Sof.1:15). Il giorno della vendetta o dell’ira di Dio arriverà molto presto. Nel giorno dell’ira di Dio,l’empio ovvero la bestia, l’anticristo e tutti i sedotti saranno estinti nella guerra di Armagheddon (Apoc.16:16). Seguirà nello stesso giorno la distruzione di questa terra e dei cieli attuali, così Dio li creerà nuovi, (Mt.18:28; Is.65:17; 66:22). Inizierà quindi il millennio, chiamato anche giorno del riposo (Ebr.4:3,5), di giustizia e di pace sulla terra “….ed ecco tutta la terra è in riposo e tranquilla” (Zac.1:11).

Ritornando alla creazione, dopo il peccato degli angeli, Dio distrusse il mondo di allora e ricreò il mondo dove noi oggi viviamo, come dichiarato: “io ho fatto la terra, gli uomini e gli animali che sono sulla faccia della terra, con la mia grande potenza e col mio braccio steso, e la do a chi sembra bene ai miei occhi. (Ger.27:5).Tutta la creazione delmondo angelico, Dio la sottomise all’angelo cherubino chiamato Lucifero (Is.14:12). Nella creazione angelica, Lucifero era nel giardino dell’Eden (Ez.28:13), prima che si innalzasse nel suo cuore, desiderando di porsi al posto di Dio (Ez.31:9,11,15-17). L’angelo era il cherubino protettore, posto al di sopra di tutta la creazione e tutti gli angeli in ordine gerarchica gli erano sottoposti (Ez.28:14) e nessuno lo uguagliava in perfezione e sapienza (Ez.28,12,15), peccò “per l’abbondanza del tuo commercio, ti sei riempito di violenza…” (Ez.28:16), si inorgoglì per la sua bellezza, per il suo splendore e per le ricchezze poste al suo servizio (Ez.28:12,18), peccò, contaminando così la sua sapienza (Ez.28:17). Fu scacciato dal monte di Dio e rinchiuso nelle tenebre, nelle profondità della terra, fossa o Sceol (Ez.31:14,15). L’angelo cherubinoera il capo della gerarchia angelica. Dopo il peccato, divenne il principe del male, il capo di tutti gli angeli che lo seguirono e fu chiamato serpente, per la sua grande sapienza, trasformatasi in astuzia (Gen.3:1). Dio lo ha dato nelle mani del più potente, suo Figlio Gesù, affinché fosse da lui sconfitto per sempre (Ez.31:11). Su Gesù Dio ha posto il suo sigillo, gli ha sottoposto tutta la nuova creazione umana e quella angelica, perché tutte le cose visibili ed invisibili, troni, signorie, principati e potestà sono state create per mezzo di lui (Gesù) e in vista di Lui (Col.1:16), la versione Diodati specifica: “…che ha create tutte le cose per Gesù” (Ef.3:9).

La profezia esposta in Ezechiele, dal capitolo 28 al 39, evidenzia le qualità che Lucifero possedeva quando Dio lo creò, specifica il ruolo e la funzione che Dio gli assegnò nei confronti di tutto ciò che lo circondava ed inoltre precisa la colpa di Lucifero e della moltitudine degli angeli che lo seguirono, peccando tutti di orgoglio, con la conseguenza che essi furono allontanati da Dio e rinchiusi nelle tenebre o Sceol. Dio condannò l’ex Lucifero, insieme a tutti gli angeli che peccarono, allo Sceol, alle profondità della terra. “…Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere nello Sceol assieme a quelli che scendono nella fossa; e nelle profondità della terra si consolarono tutti gli alberi dell’Eden, i più scelti e i più belli del Libano, tutti quelli che si abbeveravano alle acque” (Ez.31:15,16). Tutti gli angeli ribelli sono stati già giudicati (Gv.16:11), aspettano solo la fine, per ritornare nuovamente, dove Dio li aveva rinchiusi, prima della creazione dell’uomo, ovvero nello Sceol o stagno di fuoco che arde con zolfo (Apoc.20:10).
Dio distrusse la prima creazione per il peccato di Lucifero e lo rinchiuse insieme agli angeli ribelli nelle tenebre (leggere Ezechiele dal cap.26 al 39).

Dopo, Dio realizzò una nuova creazione, con la presenza umana, dividendo la terra dalle acque che la coprivano e, in sei giorni, formò il mondo, che noi conosciamo.
Nell’attuale creazione, il serpente antico, dragone o Satana, insieme a molti angeli satanici, furono liberati dalle tenebre e lasciati liberi di circolare in tutta la creazione, sia spirituale che umana.
Dopo Il peccato di Lucifero, il piano di Dio prevedeva che dovevano esistere e formarsi due stirpi o semi: quella del male e quella del bene, fino a quando Dio metterà termine alla vita dell’uomo empio sulla terra, di cui Satana si è servito, insieme ai suoi angeli, ingannando l’umanità con la bugia e la falsità, così tutti i seduttori ed i sedotti, Dio li ha destinati al fuoco eterno. La stirpe eletta, il popolo irreprensibile, acquistato per Dio (1Ptr.2:9), che ha accettato Gesù Cristo, la via, la verità e la vita (Gv.14:6), sarà destinato alla vita eterna nella gioia del Signore (Gda.1:24).
Dio permise al serpente antico di sedurre l’uomo e, per la sua riuscita, diventò il principe di questo mondo. Nel mondo ormai era entrato il peccato, attraverso l’orgoglio di Lucifero, ex protettore della creazione angelica.
Dio dispose due stirpi: una del male e l’altra del bene, una di tenebre spirituali e l’altra di luce, quando l’uomo disubbidì all’ordine divino di non mangiare del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, acquisendone la consapevolezza. Se Dio non avesse vietato alcuna cosa, il peccato nell’uomo non esisterebbe, perché senza legge, non esiste peccato (Rom. 7:8).
L’uomo, ingannato dalla bugia, ubbidì a Satana e gli trasferì il dominio avuto su tutta la creazione (Gen.1:28), Satana entrò in possesso di tutte le ricchezze, che Dio aveva creato (Lc.4:6).
Satana subì la maledizione di Dio per aver tentato Eva e Adamo (Gen. 3:14), stabilendo l’origine di due semi, quello del male e quello del bene, che si sono sviluppati in due generazioni opposte: una appartenente a Cristo e l’altra a Satana. Queste due stirpi esisteranno fino a quando avverrà la distruzione dell’empio e Satana sarà legato e gettato nell’abisso (Apoc.20:2,3), “Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo” (Gv.12:31).
Satana è il padre della menzogna (Gv.8:44) e di coloro che seguono e si servono della bugia, invece Gesù è la via, la verità e la vita, per cui noi abbiamo accesso al Padre Celeste.
In Cristo e per Cristo Dio ha creato tutto l’universo: “…. poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili; troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui” (Col.1:16) o, più chiaramente, Dio “..ha creato tutte le cose per mezzo di Gesù Cristo” (Ef.3:9, 1Cor.8:6, Ebr.1:2).

Dalla dichiarazione del Creatore: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra, e su tutti i rettili che strisciano sulla terra” (Gen.1:26), il verso riferisce che noi tutti siamo stati creati conformi all’immagine di Gesù (Rom.8:29) ed anche saremo come Lui, trasformati in un corpo immortale. Il motivo della declinazione del verbo e gli aggettivi al plurale sono riferiti a: “poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili; troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui” (Col.1:16) o, più chiaramente, Dio “..ha creato tutte le cose per mezzo di Gesù Cristo” (Ef.3:9, 1Cor.8:6, Ebr.1:2)

Alla creazione dell’uomo, Dio gli conferì il potere su tutte le specie di vita animale sulla terra; formò per l’uomo una compagna, un aiuto convenevole (Gen.2:18), non dall’argilla, ma la estrasse da una costola dell’uomo (Gen.2:22). “Poi l’Eterno piantò un giardino in Eden, ad oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato” (Gen.2:8). Gli comandò “ Mangia pure liberamente di ogni albero del giardino; ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare, perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai” (Gen.2:16,17).
Il serpente seduttore astutamente aspettò che Dio terminasse la sua creazione, per poi sedurre l’uomo.

L’Eterno diede un comandamento ma l’uomo disubbidì, preferì ascoltare il serpente che ebbe l’opportunità di sedurle, attraverso il divieto imposto all’uomo, perché “…dove non c’è legge, non vi è neppure trasgressione” (Rom.4:15); avendo imposto il divieto di mangiare del frutto dell’albero in mezzo al giardino e nonostante l’avvertimento della conseguenza a non rispettarlo, esisteva la possibilità della trasgressione ed il serpente ne approfittò. Le Scritture ci indicano come il serpente antico, l’ex angelo cherubino che Dio unse come protettore su tutta la creazione angelica antecedente a quella umana, era sapiente. Dopo il peccato di Lucifero, la sapienza non gli fu tolta, ma divenne corrotta ”Il tuo cuore si era innalzato per la tua bellezza; hai corrotto la tua sapienza a motivo del tuo splendore…” e “Ecco, tu sei più savio di Daniele, nessun segreto rimane nascosto a te” (Ez. 28:17,3). La sapienza del cherubino diventò contaminata modificandosi in astuzia come di un serpente; Dio gli attribuì questo stato e lo maledisse, come serpente.

Dio conosceva bene che l’essere umano creato non avrebbe resistito, cedendo alla tentazione del serpente, che astutamente sedusse Eva e non Adamo. La donna è come il vaso più debole e più facile da convincere. Il serpente assicurò che non morivano, perché a lui non interessava principalmente il distacco dalla comunione dell’uomo con Dio, ossia la morte spirituale,conseguente al peccato dell’uomo. Con la trasgressione di Adamo, il tentatore ebbe la vittoria sull’umanità e il passaggio a lui del dominio su tute le ricchezze della terra (cfr. Mt.3:8,9). Dio maledì il serpente: “Poiché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le fiere dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei: esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno “ (Gen.3:15,16). Gesù schiacciò il capo al serpente ed egli lo ferì, mettendolo a morte, ma Dio gli diede vittoria sulla morte, risuscitandolo il terzo giorno.
Da notare che Dio maledì il serpente per aver provocato la caduta all’uomo, come fece per il suolo a causa di Adamo. Infatti, prima del peccato, la terra produceva spontaneamente frutto; dopo, Dio decretò all’uomo: “…mangerai il frutto con fatica tutti i giorni della tua vita. Esso ti produrrà spine e triboli, e tu mangerai l’erba dei campi; mangerai il pane col sudore del tuo volto…” (Gen.3:17–19).
Ribadiamo che Dio stabilì due generazioni, due stirpi o popoli provenienti da due semi uscenti da opposte parti, come stabilito “ E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei…” (Gen.3:15). Queste indicazioni sono state rivolte al serpente, perciò deduciamo che pure il serpente avrà un seme, una discendenza votata al male, composta da chiunque sarà dal serpente sedotto per appartenergli, ossia da coloro che si sono rifiutati di riconoscere Dio e di accettare Gesù come Salvatore, non ricevendo il perdono gratuito dei loro peccati e quindi destinati alla condanna eterna. Notiamo anche il termine “seme di lei”, riferito al femminile, non considera l’uomo in questo caso, perché si riferisce alla nascita di Gesù, la Parola di vita, avvenuta non per intervento di un uomo, ma per mezzo dello Spirito Santo.
L’apostolo Giovanni nella sua prima epistola, dichiara: “Quel che era nel principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della Parola della vita” (1Gv.1:1).
I due semi, separati dall’inimicizia, sono uno di vita (Gesù) e l’altro di morte (il serpente, Satana, il diavolo). Dio si scelse un popolo che definisce mia eredità (Ger.12:7) dal quale verrà la vita (Gesù) e che gli apostoli hanno contemplato e toccato. Questa stirpe, che Dio ama profondamente, è Israele, suo popolo che in varie profezie è paragonato a una donna (Ez.16,32).

Con l’atto di disubbidienza di Adamo al divieto di mangiare del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, posto al centro del giardino in Eden, si interruppe la comunione con il Creatore, che lo allontanò dalla sua presenza insieme alla sua compagna Eva, per evitare che vivessero per sempre, prendendo dell’albero della vita. Dio definì per Adamo, per Eva e per il serpente il loro ruolo.
Dio scelse all’inizio della creazione gli appartenenti alla stirpe santa, lasciando tuti gli altri nelle mani del seduttore come
Per discernere con criterio è opportuno prima distinguere bene e saper riconoscere ogni aspetto della vita, valutando le conseguenze ed i risultati sia dell’una prospettiva che dell’altra, ovvero il Principe di pace o il principe dei demoni. Le Sacre Scritture li descrivono entrambi.
Gesù stesso dichiarò la sorte per chi accetta di ascoltare la menzogna e per coloro che invece la rifiutano, credendo alla verità, come anche gli apostoli hanno continuato ad avvertire ed invitare al ravvedimento, profetizzando sulla fine dei tempi.

Del principe dei demoni è narrata la sua storia, dalle sue origini alla sua fine già determinata insieme a tutti coloro che hanno respinto la grazia divina, rimanendo nelle tenebre.
I profeti Isaia ed Ezechiele con Daniele e l’apostolo Giovanni, rivelano le loro visioni e ci mostrano vari aspetti, fornendo nel suo insieme un quadro esatto e dettagliato sul nemico della nostra anima: satana, l’ex Lucifero.
Dio ci ha dato conoscenza del principe dei demoni, mettendoci in guardia dai suoi inganni per salvaguardarci dalle pene della condanna eterna per chi obbedisce alla creatura, anziché adorare solo il Creatore (Mt.4:10; Ez,32:23; Apoc.19:20; 21:8).Per una più ampia descrizione di Lucifero o astro mattutino (Is.14:12), vedere studio su “il nemico della nostra anima” ed anche Ezechiele dal cap. 27 al 32.

Il passaggio di autorità.
Nella creazione angelica, Dio si magnificò nella creatura di Lucifero, lo elevò, lo unse protettore, lo riempì di pietre preziose, lo mise sul monte santo di Dio “…Così dice il Signore, l’Eterno: Tu eri il sigillo della perfezione, pieno di sapienza e perfetto in bellezza” (Ez.28:12). Era nel giardino dell’Eden o giardino di Dio e nessun altra creatura lo oltrepassava in bellezza e sapienza. Per la sua altezza, il suo cuore si insuperbì e Dio dispose: ”lo darò in mano del più potente fra le nazioni, perché faccia di lui ciò che gli piace; io l’ho scacciato per la sua malvagità” (Ez.31:11).Il più potente fra le nazioni è Gesù e Dio ha consegnato Satana nelle sue mani, perché fosse da Lui sconfitto e annientato. Gesù gli ha già schiacciato il capo, perché con la sua resurrezione ha vinto la morte (1Cor.15:55; Apoc.5:5), lo annienterà nella valle di Giosafat (Gioele 3:2) o battaglia di Armagheddon (Apoc.16:16; 19:21), e subirà la sconfitta finale nell’ultima guerra, che avverrà al termine dei mille anni, prima del giudizio universale, chiamata di Gog e Magog, dove Dio farà scendere fuoco dal cielo e saranno tutti divorati (Apoc.20:9; Ez.38:22). Satana allora sarà cacciato nello stagno di fuoco che arde con zolfo, dove è già la bestia e il falso profeta (Apoc.19:20; 20:10).
La certezza è: Dio sottopose il mondo angelico a un angelo cherubino chiamato Lucifero, mentre ha sottoposto il mondo attuale, degli umani, illustrato nei primi capitoli della Genesi, a suo Figlio Gesù. A lui, Dio ha sottomesso ogni cosa creata, sia della precedente creazione angelica sia di quella umana. Dio non ha più sottoposto il mondo ad un angelo, creatura celeste, anche se perfetta, ma sempre soggetta ad innalzarsi ed inorgoglirsi, come disposto da Dio nei riguardi degli angeli, al seguito di Lucifero, paragonati in similitudini ad alberi, perché tutti scenderanno nella fossa insieme agli uomini che hanno sedotto: “perché nessun albero piantato presso le acque si insuperbisca per la sua altezza, non sporga più la sua cima tra folti rami e perché nessun albero che beve acqua si innalzi per la sua forza nella sua altezza, perché sono tutti dati alla morte, alle profondità della terra, in mezzo ai figli degli uomini, tra quelli che scendono nella fossa” (Ez.31:14). Troviamo anche riportato: “Infatti non è agli angeli che egli ha sottoposto il mondo a venire, del quale parliamo” (Ebr.2:5)ed “…a quale degli angeli disse egli mai: -Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi?“ (Ebr.1:13)

Ripetiamo che ogni cosa creata, sia della precedente creazione angelica e sia in questa presente, umana, è stata sottoposta a Gesù “tu gli hai posto ogni cosa sotto i piedi. Col sottoporgli tutte le cose, Egli non ha lasciato nulla che non gli sia sottoposto. Ma al presente non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte” (Ebr.2:8). Gesù oggi è seduto alla destra di Dio, aspettando che gli siano posti tutti i suoi nemici, che sconfiggerà nella valle di Giosafat, come sgabello dei suoi piedi “…finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi.” (Atti 2:35). I nemici di Gesù sono tutti quelli che lo hanno rinnegato o rigettato come Figlio di Dio durante il periodo della Grazia, compresi tutti coloro che adoreranno la bestia che salirà dal mare (l’uomo con lo spirito del dragone che è Satana) i quali non sono scritti nel libro della vita (Apoc.12:8).

Gesù ha il dominio eterno su ogni regno, popolo e nazione (Dan.7:14), Dio gli darà autorità di regnare, perché l’impero riposerà sulle sue spalle: “Non ci sarà fine all’incremento del suo impero e pace sul trono di Davide e sul suo regno, per stabilirlo fermamente e rafforzarlo mediante il giudizio e la giustizia, ora e sempre. Questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti” (Is.9:6), come confermato “…e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre; e regnerà sulla casa 8di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine” (Lc.1:32,33). “Metterò sulla sua spalla la chiave della casa di Davide, così egli aprirà e nessuno chiuderà, chiuderà e nessuno aprirà… ed egli diventerà un trono di gloria per la casa di suo padre” (Is.22:22,23; Apoc.3:7).
Gesù è stato stabilito per mezzo della Parola di Dio, prima della fondazione del mondo (Gv.17:24), “Preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi” (IPtr.1:20). In Gesù siamo stati eletti anche noi, prima della fondazione del mondo: “allorché In lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore” (Ef.1:4; Mt.25:34).
Dio ha fissato la pianificazione di ogni cosa, prima che iniziasse la creazione del mondo ed ha costituito Cristo sopra tutto ciò che avrebbe creato. La sola Parola è rimasta tale fino a quando si è rivelata in Cristo, manifestato a suo tempo, ma già esistente nella Parola di Dio, presso Dio e in Dio, perché la Parola non era ancora stata pronunciata e Dio la espose, per il concepimento di Gesù, alla vergine Maria. Gesù, la sapienza di Dio (1Cor.1:24), nascosta nel mistero, che Dio preordinò prima del mondo (1Cor.2:7). Il Figlio di Dio è stato generato per mezzo dello Spirito Santo, al tempo stabilito, “…Tu sei il mio Figlio, oggi Io ti ho generato”. (Atti13;33; Slm.2:7; Ebr.1:5). Di ogni cosa creata, Dio non ha lasciato alcuna cosa che non abbia sottoposto a Gesù, che: “… da secoli è stato occulto in Dio, che ha create tutte le cose per Gesù” (Ef.3:9; vers. Diodati). Per questo Gesù è il Principio della creazione di Dio (Apoc.3:14), Dio lo ha costituito Capo della chiesa e Primogenito dai morti “…affinché abbia il primato in ogni cosa” (Col.1.18). A Lui, Dio ha sottoposto Satana e tutte le sue potenze “il quale è andato in cielo ed è alla destra di Dio, dove gli sono sottoposti angeli, potestà e potenze”(1Ptr.3:22). Inoltre quando introdusse il Primogenito nel mondo disse: “E lo adorino tutti gli angeli di Dio” (Ebr.1:6). Gesù è adorato da tutti gli angeli sia di origine umana che angelica

Gesù è il Vincitore (Apoc.3:21), per sempre.
“Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me; nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo” (Gv.16:33) e “A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul suo trono” (Apoc.3:21).
“Allora uno degli anziani mi disse: -Non piangere; ecco, il Leone della tribù di Giuda, la Radice di Davide, ha vinto per aprire il libro e sciogliere i suoi sette sigilli” (Apoc.5:5).

Per colui che peccò fin dal principio, non ci sarà scampo; Dio ha concesso a Satana e ai suoi angeli la facoltà di sedurre l’uomo, fino alla fine decretata per lui e per i suoi seguaci.”Là è Mescek, Tubal e tutta la loro moltitudine; con i suoi sepolcri intorno a lui; sono tutti incirconcisi, trafitti dalla spada, perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi “ (Ez.32:26,32). Mescek e Tubal sono i pseudonimi che la profezia attribuisce alle due bestie, l’uomo con lo spirito di Satana e l’altro, l’anticristo, colui che farà miracoli e prodigi, perché la gente creda e adori la prima bestia, cioè Satana (Apoc.13:12).
Prima della fine, Satana prenderà forma umana e regnerà come sovrano assoluto di tutto il mondo. Gli abitanti della terra, che non sono scritti nel libro della vita, lo adoreranno al posto di Dio, come dio (Apoc.13:8).
Satana e la moltitudine dei suoi angeli demoniaci diffondono ancora il male e il terrore sugli uomini, tanto che negli ultimi anni, loro saranno lo strumento che Dio userà per giudicare l’empio, attraverso la morte e la sofferenza, con l’apertura dei sigilli, delle trombe e delle coppe. Queste ultime sono riservate per il periodo degli ultimi tre anni e mezzo, dal momento che Satana si rivelerà come “il devastatore”, comeaffermato da Dio: “…e ho pure creato il devastatore per distruggere” (Is.54:16).
Satana devasterà e distruggerà insieme ai suoi angeli demoniaci, che sono preparati per quel tempo (Giuda1:6) e, col suo esercito formato da re, capitani, uomini prodi, cavalieri, liberi e schiavi, piccoli e grandi (Apoc.19:18), giungeranno alla loro fine, senza che nessuno sarà in loro aiuto (Dan.11.45). La bestia e il falso profeta saranno uccisi dalla spada e le loro anime andranno direttamente nello stagno di fuoco, “furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo” (Apoc.19:20,21), il resto cadrà ucciso dalla spada, che uscirà dalla bocca di Gesù.
Durante il regno della bestia e dell’anticristo, il mondo sarà devastato da questi due capi assoluti. Essi conferiranno ricchezze, gloria e ricompense a chi vogliono (Dan.11.39).
Isaia descrive ciò che avverrà ai viventi, nel tempo del regno di Satana: “Terrore, fossa e laccio ti sovrastano, o abitante della terra!” (Is.24:17).
Satana, con un corpo di uomo, insieme all’anticristo, entrambi denominati bestie per la loro ferocia (Apoc.13) alla fine subiranno la sconfitta, saranno uccisi con la spada con tutti i loro sedotti quando Gesù apparirà nel cielo insieme al suo esercito e pronuncerà la Parola (spada a doppio taglio), col soffio della sua bocca farà morire gli empi (Apoc.1:16; 2:12; Is.4:4; 2Tes.2:8; Apoc.19:14,15) “…sarà infranto senza mano d’uomo” (Dan.8:25). Il profeta Zaccaria annuncia che in quel giorno ci sarà una grande confusione per opera dell’Eterno e “…ognuno di loro afferrerà la mano del suo vicino e alzerà la sua mano contro la mano del suo vicino” (Zac.14:13), ossia “…la spada di ognuno si volgerà contro il proprio fratello” (Ez.38:21). Il profeta Aggeo descrive l’evento: “…rovescerò il trono dei regni e distruggerò la forza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; cadranno i cavalli e i loro cavalieri, l’uno per la spada del suo fratello” (Agg.2:22). Tutto questo accadrà alla sola Parola che uscirà dalla bocca di Gesù.

La moltitudine di popoli intervenuti e, che hanno come loro capo l’uomo spregevole e il suo aiutante, il falso profeta, radunati per la grande guerra, moriranno uccisi dalla spada (Ez.32:19,23). La battaglia si terrà alla fine dei 1260 giorni del regno di Satana, nella persona dell’uomo spregevole (Dan.11:21) o figlio della perdizione (2Tes.2:3). Egli agirà insieme al suo aiutante, il falso profeta o anticristo.. Il conflitto è denominato guerra di Armagheddon (Apoc.16:16), della valle di Giosafat (Gioele 3) o Valle della Visione (Is.22:5) o valle del Massacro. La fine di tutti gli empi della terra non tarderà, giungerà il grande giorno dell’ira di Dio (Is.63:2,6; Gioele 3:14; Apoc.19:15).

Un consiglio: Mettiti al sicuro, se stai credendo alle sue bugie, torna indietro e apri gli occhi, per non essere travolto insieme a loro, al tempo fissato.
Attenzione al senso delle parole profetiche, perché sono esposte con similitudini ed i nomi sono indicati per attinenza di servizio o di carica. Ad esempio, Eliakim era il capo o prefetto della casa del re (Is.36:3;21), così Gesù Cristo è il Capo della casa di Dio: “…sopra la casa sua, come Figliuolo, e la casa sua siamo noi… “ (Ebr.3:6, vers. Diodati), es. Gesù è indicato in Is.22 con il nome di Eliakim.

Infatti, leggiamo nei confronti dell’ex angelo cherubino (Lucifero): “Ecco, l’Eterno ti scaglierà via con violenza, o uomo potente, e ti afferrerà saldamente. Ti farà rotolare ben bene e ti scaglierà via come una palla in un paese spazioso. Là morrai e là finiranno i tuoi carri superbi, o vituperio della casa del tuo signore” (Is.22:17,18). La profezia si riferisce all’uomo potente, il devastatore, dal corpo di argilla, ma con lo spirito dell’ex angelo caduto, il serpente antico, (Dan.2:42,43; Apoc.13). Inoltre, particolare attenzione a quanto profetizzato: “Ti scaccerò dal tuo ufficio e sarai strappato giù dal tuo posto! In quel giorno avverrà che chiamerò il mio servo Eliakim, figlio di Hilkiah; lo vestirò con la tua tunica, lo cingerò con la tua cintura e rimetterò la tua autorità nelle sue mani; ed egli sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per la casa di Giuda. Metterò sulla sua spalla la chiave della casa di Davide; così egli aprirà e nessuno potrà chiudere, chiuderà e nessuno potrà aprire. Lo pianterò come un chiodo in un luogo sicuro, ed egli diventerà un trono di gloria per la casa di suo padre. A lui sarà sospesa tutta la gloria della casa di suo padre, i discendenti e i rami collaterali, tutti i vasi anche piccoli, dalle coppe alle anfore di ogni specie” (Is.22:19-24). Gesù condurrà a Dio i discendenti (Israeliti) ed i rami collaterali (popoli e nazioni gentili), che ha comprato con il suo sangue. Gesù è la gloria di suo Padre (Dio). La chiave della casa di Davide sarà sulla spalla di Gesù (come RE dei Giudei), perché Dio gli ha dato autorità come Re, così Gesù potrà aprire o chiudere e nessun altro potrà interferire eccetto Dio (1Cor.15:27). Gesù è investito come RE, Padre e Principe su Gerusalemme e tutti lo serviranno in eterno (Dan.7:14).
Alla bestia, l’uomo con lo spirito di Satana, avverrà che “In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, il chiodo piantato in luogo sicuro (che è Satana) sarà tolto, sarà strappato giù e cadrà; e tutto il peso che vi era attaccato sarà distrutto, perché l’Eterno ha parlato” (Is.22:25; Ez.29:4,5).

Gesù, costituito erede di tutte le cose (la creazione), è stato rivestito di tutta l’autorità (Mt.28:18) come dichiarato “Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio…” (Mt.11:27; Ebr.2:7,8) che Dio aveva prima conferito all’angelo cherubino, unto. Quest’ultimo, destituito dal ruolo occupato e scacciato, va inesorabilmente incontro alla sua fine, come uomo, nella battaglia di Armagheddon o Valle di Giosafat (Apoc.16:16; Gioele 3:2) e sarà sconfitto per sempre nella battaglia finale di Gog e Magog, quando verrà eseguito il giudizio di Dio “…con la peste e col sangue e farò piovere su di lui, sulle sue schiere e sui molti popoli che sono con lui, pioggia scrosciante, pietre di ghiaccio, fuoco e zolfo” (Ez.38.22; Apoc.20:9).
Il dragone, che è Satana, allora sarà preso e gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono già la bestia e il falso profeta. Essi saranno tormentati giorno e notte nei secoli dei secoli.
Ora noi sappiamo che oggi tutto il mondo giace nel maligno, egli è il principe di questo mondo, tutti i regni del mondo e la loro gloria gli sono stati dati nelle sue mani. Infatti Satana li offri a Gesù in cambio della sua adorazione, se si fosse prostrato a lui (Mt.4.8).
Gesù stritolerà tutti i regni di satana, espresso in: “…frantumare il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro…” (Dan.2:45). La facoltà, concessa a Satana di sedurre l’uomo, sarà sospesa; egli sarà preso dopo la guerra di Armagheddon ed imprigionato nell’abisso, così tutti i regni della terra passeranno nelle mani del Creatore (Dio) e sotto il dominio di Gesù, che regnerà in eterno con tutta la sua potenza, perché Dio gli ha sottoposto ogni cosa . “ Il regno del mondo è venuto ad essere del Signor nostro (Dio) e del suo Cristo; ed egli regnerà ne’ secoli dei secoli” (Apoc.11:15).
“ …il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto; questo regno non sarà lasciato a un altro popolo, ma frantumerà e annienterà tutti quei regni, e sussisterà in eterno” (Dan.2:44).

Alcuni importanti uffici, ruoli:
“ …ma, quando è venuto il compimento del tempo, Dio ha mandato suo Figlio, nato da donna, sottoposto alla legge” (Gal.4:4).,
“Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l’impero, e sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace” (Is.9:5).Profezia rivelante che lo Spirito di Dio adombrerà la vergine di Israele (Maria) e dal suo seno nascerà un bambino, sarà chiamato “…Figlio dell’Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre; e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine” (Lc.1:32,33). Gesù, uomo, chiamato anche Figlio di Davide, riceverà da Dio, suo Padre, in eredità l’impero (Slm.2:8,9; Apoc:19:15, il dominio e “A lui fu dato dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà mai distrutto” (Dan.7:14).
Imperatore.
Da Gesù si formerà un impero; nel millennio egli sarà RE su Israele: ”L’Eterno ha giurato a Davide in verità e non cambierà: «Io metterò sul tuo trono un frutto delle tue viscere” (Slm.132,11; Lc.1:32,33). Oltre ad Israele, tutte le nazioni lo cercheranno, perché “La giustizia sarà la cintura dei suoi lombi e la fedeltà la cintura dei suoi fianchi” (Is.11:5,10). Egli è capo della chiesa, di un popolo santo, acquistato col suo sangue e perciò salvato, che ha accettato la Grazia per fede e non più per sacrifici. Il profeta Isaia a proposito afferma: “A lui sarà sospesa tutta la gloria della casa di suo padre, i discendenti e i rami collaterali, tutti i vasi anche piccoli, dalle coppe alle anfore di ogni specie” (Is.22:24; 9:6).
Consigliere attraverso lo Spirito Santo di Dio, “Lo Spirito dell’Eterno riposerà su di lui:…spirito di consiglio…” (Is.11:2) e sparso in ogni credente fedele alla sua Parola (Gal.4:6).
Gesù, Potenza di Dio (1Cor.1:24), compiva miracoli, prodigi e opere potenti, infatti “…Il Padre mio opera fino ad ora, e anch’io opero” e “Io non posso far nulla da me stesso…perché non cerco la mia volontà, ma la volontà del Padre che mi ha mandato” (Gv.5:17,30). Gesù manifestava con segni la potenza dall’alto, avendo ricevuto ogni autorità (Mt.28:18), tanto da chiamare “…Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio” (Gv.5:18) perché in Gesù Dio ha posto i suoi sette Spiriti detti anche sette occhi (Apoc.5:6; 3:1; Zac. 3:9; 4:16).
Gesù è il Figlio di Dio, “….come egli aveva già promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture, riguardo a suo Figlio, nato dal seme di Davide secondo la carne, dichiarato Figlio di Dio in potenza, secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti: Gesù Cristo nostro Signore” (Rom.1:2,3,4). Gesù, nello Spirito, è uguale al Padre, perché lo Spirito di Dio era su di Lui, perciò la profezia rivela come Egli doveva essere traboccante delle virtù di Dio, con cui realizzò il suo mandato; “Lo spirito dell’Eterno riposerà su lui: spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di potenza, spirito di conoscenza e di timore dell’Eterno” (Is.11:2) ed anche. “Lo spirito del Signore, dell’Eterno è su me, perché l’Eterno m’ha unto per recare una buona novella agli umili; m’ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la libertà a quelli che sono in cattività, l’apertura del carcere ai prigionieri” (Is.61:1; Lc.4:18).
Infatti Gesù operò uniformemente all’amore del Padre, dichiarando che faceva quello che aveva visto fare al Padre: “…il Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio” (Gv.5:19);
Padre eterno, “…ed egli sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per la casa di Giuda” (Is.22:21), quando tutti i regni della terra, Dio li darà al suo unto, a suo Figlio, che Egli risuscitò dai morti, lo esaltò e lo elesse tra i popoli. Dio, per bocca del profeta, annuncia: “Egli mi invocherà, dicendo: -Tu sei mio Padre, il mio Dio e la Rocca della mia salvezza-. Lo costituirò pure mio primogenito, il più eccelso dei re della terra“ (Slm.89:26,27).
Gesù ha i sette Spiriti di Dio, perciò unico Spirito con il Padre (Gv.14:23; 17:11,21,22)
”…un Agnello in piedi, che pareva essere stato immolato, ed avea sette corna e sette occhi che sono i sette Spiriti di Dio, mandati per tutta la terra” (Apoc.5:6;.3:1; Zac.3:9). Nei sette Spiriti si completa la Potenza di Dio posta in Gesù: “… pietra vivente, rigettata dagli uomini ma eletta e preziosa davanti a Dio” (1Pt.2:4), il profeta Zaccaria (3:9) afferma: “… su quest’unica pietra ci sono sette occhi…” , “ .. poiché in lui (Gesù) abita corporalmente tutta la pienezza della Deità” (Col.2:9).

La profezia attesta che Gesù era nello Spirito di Dio e Gesù confermò che Egli era nel Padre e che il Padre era in Lui sostenendo “Io e il mio Padre siamo uno” (Gv.10:30) perché “…crediate che il Padre è in me e io in lui” (Gv.10:38; 14:11) ed anche “Chi ha visto me, ha visto il Padre” (GV.14:9), individuando in Lui l’uguaglianza nella divinità, l’unicità nello stesso Spirito, perché Dio è Spirito e non può avere né carne e né sangue, come invece ebbe Gesù. Anche noi dobbiamo essere in Cristo e Cristo in noi, come Gesù stesso affermò: “Io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno”(Gv.17:22). Lo Spirito di Dio, in Gesù, fu mandato sugli apostoli e sarà su tutti coloro che vivranno fino alla fine, accettando e mettendo in pratica la Parola di Dio, come l’apostolo Paolo precisa “Ora perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori che grida: <<Abba, Padre>>” (Gal.4:6).
Principe di pace, “Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo;…” (Gv.14:27) e “…Il suo nome significa innanzitutto “re di giustizia”, e poi anche “re di Salem”, cioè “re di pace” (Ebr.7:2), “…perché da te uscirà un Principe, che pascerà il mio popolo Israele” (Mt.2:6, vers.N.Riv.), “e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dai morti e il Principe dei re della terra. A lui, che ci ha amati, ci ha lavati dai nostri peccati nel suo sangue” (Apoc.1.5). Gesù, Principe di Pace, di Vita e RE sopra tutti i re della terra.