In parabola, Gesù dichiarò: “In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei” (Gv.10:1-6).

Dopo aver esposto questa similitudine: “…essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro” (v.6)

Ancora oggi, come ai tempi passati, molti non comprendono il significato delle Sacre Scritture e continuano a chiedersi se saremo salvati?

Tutti i profeti, fino a Gesù, hanno parlato in similitudini ed enigmi (Ez.17:2).

Infatti, il salmista profetizzò di Gesù, riferendo che Egli avrebbe rivelato i misteri dei tempi antichi in parabole (Sal.78:2) e così fu.

Gesù si rivelò come pastore delle pecore, che le chiama ed esse ascoltano la sua voce. Le pecore rappresentano i membri della sua Chiesa (Rom.12:4,5). Gesù chiama i credenti, li conduce fuori dal mondo e poi li guida ed essi lo seguono, perché riconoscono solo la sua voce. Quando Gesù li avrà condotti fuori, i suoi fedeli seguiranno solo Lui, perciò essi non resteranno più confusi e la loro fede si rafforzerà, sarà ferma e stabile nella sicurezza della verità.

Come notiamo, Gesù affermò che le sue pecore non seguiranno un estraneo, anzi fuggiranno lontano da lui. Così sono i suoi fedeli, perché essi sanno ascoltare e riconoscere solo la sua voce, perciò lo seguono ovunque, ma non seguiranno mai un estraneo, che propone un vangelo diverso, perciò si allontanano dai suoi inganni.

E’ molto importante credere alla Parola rivelata e metterla in pratica. Chi appartiene a Cristo lo segue, perché egli riconoscerà la verità dalla menzogna e la rigetterà. L’estraneo simboleggia il nemico, il diavolo, che entra non dal cuore (spirito), ma da un’altra parte, ovvero dalla mente, seducendo attraverso la concupiscenza della carne, suscitando pensieri non buoni, contrari alla volontà di Dio.

Quelli che saranno sedotti, non appartengono a Cristo, perché ascoltano volentieri e praticano facilmente i suggerimenti ingannevoli del nemico di Cristo e perciò seguono lui, cadendo nella sua trappola.

Gesù è Luce, che illumina l’anima fino a quando il suo Spirito (Gal.4:6) sarà nel mondo. Anche tu puoi essere illuminato, perché Egli disse: “Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo” (Gv.9:5). Una volta ritirato il suo Spirito, terminerà il periodo della Grazia e allora scenderanno le tenebre.

Gesù consigliò che si deve operare mentre è giorno, perché, “…la notte viene in cui nessuno può operare” (Gv.9:4).

Come Gesù camminò ed operò, anche noi dobbiamo essere attivi, mentre è giorno, ovvero fino a quando non terminerà la Grazia, perché allora lo Spirito Santo sarà tolto insieme alla sposa, i fedeli di Cristo o Chiesa. E’ giunto il tempo in cui: “…lo Spirito e la sposa dicono: -Vieni!-. E chi ode dica: -Vieni-“ (Ap.22:17).

Affrettati quindi e agisci per il tuo bene spirituale, credendo in Gesù, il tuo Pastore, imparando a riconoscere solo la sua voce, per seguirlo fiduciosamente, così non ti perderai mai.

Dio ti benedica!