E sulla mezzanotte si levò un grido: “Ecco, arriva lo  sposo, uscitegli incontro!” (Mt.25:6).

In quanti sono coscienti che Gesù sta per tornare e stanno attenti per udire il grido: “Ecco, arriva lo sposo”. Essi riconoscono che siamo giunti alla fine della vita su questa terra per la Chiesa, che sta aspettando il suo Salvatore e Signore, ma non tutti si stanno preparando.

Ci sono gli avveduti, pieni di Spirito Santo (con la loro lampada piena di olio), che non hanno rinnegato e calpestato il nome di Gesù, che non si sono conformati al mondo, che non hanno contaminato la loro veste e che camminano con Gesù in vesti bianche (Ap.3:4).

Gli stolti, invece, non si sono curati del loro vestito, lo hanno contaminato con tutte le immondizie del mondo, sono divenuti tiepidi, perché hanno ignorato i consigli dello Spirito (le loro lampade sono rimaste senza olio). Gli stolti hanno creduto, ma senza mettere in pratica, possiamo affermare che possiedono fede, ma senza opere “Ma vuoi renderti conto, o insensato, che la fede senza le opere è morta?” (Gcm.2:20).

Oggi viviamo in mezzo a tanta confusione religiosa, molti si credono di essere nella luce della verità ma vivono nelle tenebre, come Gesù attesta: “…ma se l’occhio tuo è viziato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso; se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno quelle tenebre!” (Mt.6:23).

Per tutti quelli che stanno camminando da stolti, consigliamo di comprare dell’olio, come Gesù avverte: “Ti consiglio di comprare da me dell’oro affinato col fuoco (la parola di Dio) per arricchirti, e delle vesti bianche per coprirti…” (Ap.3:18), allora la tua lampada sarà piena e brillerà. Se invece non ti preoccupi ora di metterti a posto, sarai perso nelle tenebre di fuori, dove ci sarà il pianto e lo stridor di denti.

La lampada del corpo è l’occhio; se dunque l’occhio tuo è puro, tutto il tuo corpo sarà illuminato” (Mt.6:22). Se in te risplende la vera Luce, tu sei ricco, ma se sei divenuto tiepido e la luce in te sta per spegnersi, non aspettate l’ultimo istante, perché non avrai più tempo: “…mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa” (Mt.25:10).

Ricordati che, quando la porta sarà chiusa, indicante la fine del periodo della Grazia e tu non sarai entrato, non troverai più chi ti possa salvare e ti rimarrà solo un grandissimo tormento d’animo e, alla fine, andrai nel fuoco, che arde con zolfo per l’eternità.

Nella parabola Gesù indica esattamente ciò che avverrà per coloro che non si curano della loro anima oggi: “Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora” (Mt.25:11-13).

Da notare che Gesù indica di non poter conoscere il giorno e l’ora della sua venuta, ma il tempo, si. La parola profetica rivela che il tempo è proprio quello che viviamo oggi. Vegliamo nello Spirito continuamente, perché se Gesù ritornando ci dovesse trovare intenti a fare del male o essere tiepidi, saremo rigettati fuori e quindi lasciati nelle mani di Satana, in modo definitivo.

Coraggio, Gesù ha promesso che Egli sarà con noi fino alla fine, solo se lo lasciamo agire in noi. Cenerà con noi e noi con Lui (Ap.3:20).  La cena è l’ultimo pasto della giornata, quando tutta la famiglia è riunita insieme e poi inizia la notte. Così Gesù sarà con noi fino a quando sentiremo il suo comando e in un batter d’occhio saremo insieme a Lui.

Per tutti quelli che resteranno, inizierà la notte, cioè le tenebre di Satana, perché Dio gli darà il mondo intero nelle sue mani, persino una parte dei santi del suo popolo (Ebrei), che saranno uccisi: “Alcuni saggi cadranno perché fra di loro ve ne siano di quelli purificati, lavati, resi candidi fino al tempo della fine, che dovrà venire al tempo stabilito” (Dan.11:35).

Durante il suo regno Satana farà guerra ai santi d’ Israele, in analogia indicata come donna, “Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù” (Ap.12:17). Per Israele, ovvero, solo quelli che si convertiranno, riconoscendo Gesù come Figlio di Dio, che i loro padri misero a morte, entrerà nel millennio vivente mentre un’altra parte, indicati come stelle del cielo (Ap.12:4), saranno martiri. Questi si uniranno a tutti gli altri martiri, partendo da Abele fino al profeta Zaccaria (Lc.11:51), che l’apostolo e profeta Giovanni vide sotto l’altare, quando Gesù aprirà il quinto sigillo (Ap.6:9-11).

Ora che conosciamo i tempi e tutto quello che accadrà, non resteremo ancor più vigili e attenti a non perderci di animo, custodendo preziosamente la nostra fede, fino all’ultimo. Avendo timore di Dio, riusciremo a salvarci dall’ira di Dio, che molto presto si riverserà su quelli che sono stati disubbidienti alla Sua parola. (Rom.1:18; Ef.5:6; Col.3:6; Ap.15:1).

Satana è molto attivo in questi periodi, sapendo che tra poco sarà gettato giù, insieme ai suoi angeli (Ap.12:9-11) e non potrà mai più entrare nel cielo ad accusare giorno e notte gli eletti di Dio (sposa).

Gli ingiusti non entreranno nel regno di Dio (1Cor.6:9), perciò raddrizziamo le nostre vie tortuose, indossando: “…l’intera  armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo” (Ef.6:11).

“…ora invece, avendo conosciuto Dio, anzi essendo piuttosto stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, ai quali desiderate di essere di nuovo asserviti?” (Gal.4:9).