L’orgoglio dell’uomo aumenta, perché non si rende conto che è soltanto polvere della terra e ritornerà ad essa, non sapendo quanto tempo dovrà restare ancora in questo mondo. Presto o tardi entrerà nell’eternità, in due separate destinazioni: “Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna” (Mt.25:46).

La loro ambizione spinge a programmare la loro vita, quando “…non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce” (Gcm.4:14).

Una riflessione: che ne resta di tutto quello che avete fatto con fatica e impegno e che ricordo avranno di voi i vostri amici e conoscenti, col passare degli anni, da quando non ci sarete più. Come consigliò un grande e sapiente re, dopo aver provato e indagato in ogni conoscenza, concluse la sua osservazione: “Ricordati del tuo Creatore prima che… la polvere ritorni alla terra com’era prima e lo spirito torni a Dio che l’ha datoTutto è vanità… Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è tutto dell’uomo” (Eccl.12:6,8,13)

Quel che possiamo dire con certezza è che un altro anno è passato, con molte difficoltà, prove e grandi sofferenze, ma se siamo ancora qui ad affermarlo è perché le abbiamo superate.

Io personalmente posso testimoniare che: “…il Signore mi ha liberato da tutte” (2Tmt.3:11).

Ogni giorno ha il suo affanno, come ogni anno dobbiamo affrontare quello che Dio ha preparato per noi.

Giungeranno nuove prove e nuovi ostacoli da superare, perciò “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno” (Ebr.4:16).

Tutti riconosciamo come in questi ultimi due anni, molte preoccupazioni ci hanno assillato perché forti avversari si sono accaniti contro i figli di Dio. Questo è un segno evidente che noi siamo giunti prossimi alla fine, perciò “In tal modo essi colmano la misura dei loro peccati! Ma ormai l’ira è arrivata al colmo sul loro capo” (1Tes.2:16).

Con fede, noi dichiariamo che: “In Dio, di cui lodo la parola, in Dio confido, e non temerò; che mi può fare il mortale?” (Sal.56:4), perciò “…per nulla spaventati dagli avversari. Questo per loro è una prova evidente di perdizione; ma per voi di salvezza; e ciò da parte di Dio” (Fil.1:28).

Dio vi benedica!