I tempi sono divenuti molto difficili per coloro che hanno una fede salda, perciò siamo avvertiti “…affinché non diventiate pigri, ma siate imitatori di coloro che mediante fede e pazienza ereditano le promesse” (Ebr.6:12).

Non dimenticando mai che: “Fedele è Dio dal quale siete stati chiamati alla comunione del suo Figlio Gesù Cristo, nostro Signore” (1Cor.1:9).

Quello che oggi succede nel mondo è stato annunciato dai profeti più di cinque millenni fa. Tramite il suo servo Mosè, Dio annunciò la venuta del Messia (Deut.18:18; At.3:22,23). Anche Davide ricevette da Dio la promessa: “Egli dunque, essendo profeta, sapeva che Dio gli aveva con giuramento promesso che dal frutto dei suoi lombi, secondo la carne, avrebbe suscitato il Cristo per farlo sedere sul suo trono” (At.2:30). Dopo Mosè e Davide anche tutti i profeti e i salmisti hanno annunciato la venuta del Cristo.

Dopo la sua risurrezione, Gesù disse ai suoi discepoli che: “Queste sono le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosè, nei profeti e nei salmi” (Lc.24:44).

Così avvenne; infatti, al compimento dei tempi, Gesù nacque da una vergine d’Israele e nel giorno stabilito iniziò a predicare in mezzo al suo popolo, come era stato profetizzato, tramite il profeta Isaia, da Dio: “…annuncio la fine fin dal principio, e molto tempo prima le cose non ancora avvenute, che dico: -Il mio piano sussisterà e farò tutto ciò che mi piace-” (Is.46:10).

All’identico modo, tramite i suoi santi, profeti ed apostoli, Dio avvertì quello che oggi sta accadendo nel mondo intero: avvenimenti disastrosi, come carestie, pestilenze e terremoti si abbatteranno su ogni parte del mondo e la scienza sarà impotente.

Anche Gesù ci rivelò: “Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà. Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato” (Mt.24:10-13).

Queste situazioni si stanno avverando. Infatti, credenti si sono turbati vedendo molti altri rinnegare la fede per cadere nelle mani dei falsi profeti. Chi è al potere o ha autorità politica o ecclesiastica sta ingannando tutti quelli che non hanno il loro nome scritto nel libro della vita di Cristo Gesù (l’Agnello, Ap.13:8; 17:8). L’aumento dell’iniquità rende gli uomini ciechi, perciò sprofondano nelle tenebre e non vedono dove vanno (1Gv.2:11).

I figli di Dio, essendo figli della luce, vedono bene e conoscono la via, che stanno percorrendo. Infatti, è dichiarato che: “Voi tutti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre” (1Tes.5:5). La speranza dei veri fedeli, quelli cioè che non hanno creduto alla falsità, è riposta solo nel loro Signore e Salvatore, non illudendosi di salvare la loro vita con l’intervento dell’uomo, ma perseverando nella fede, fino all’ultimo istante. Infatti, Gesù assicurò le sue promesse: “In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Mt.24:34,35). Prima che questa generazione malvagia passi, ovvero terminerà totalmente, devono accadere tutte le profezie annunciate dai servi dell’Iddio potente e veritiero (Dan.9:24).

Chi ascolta il mondo, non può essere da Dio, perché “Essi sono dal mondo; per questo parlano di cose del mondo e il mondo li ascolta” (1Gv.4:5). I veri figli di Dio fanno la sua volontà e non la loro. Dio è con noi, se mettiamo in pratica i suoi comandamenti, pertanto ricorda che: “Avete infatti bisogno di perseveranza affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso” (Ebr.10:36).