Dio ha determinato che:

in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati” (At.4:12).

L’Eterno, Dio mandò così il suo unigenito Figlio nel mondo, lo riempì del suo Spirito e lo unse: ”…per evangelizzare i poveri; mi ha  mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi” (Lc.4:18). Dio decise tutto questo prima che fondasse il mondo, amando e determinando in Gesù il compimento della Sua opera, infatti Egli fu: “…preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi” (1Ptr.1:20; Gv.17:24). Prima di ogni cosa, Dio stabilì tutto in se stesso secondo la sua volontà “…ma, quando è venuto il compimento del tempo, Dio ha mandato suo Figlio, nato da donna, sottoposto alla legge” (Gal.4:4; Rom.1:3), difatti Gesù venne sulla terra al tempo della Legge e come tutti i Giudei fu ad essa sottoposto.

Dio portò noi tutti alla conoscenza del “…mistero della sua volontà secondo il suo beneplacito, che egli aveva determinato in se stesso” (Ef.1:9) svelato da Gesù e dai suoi apostoli per noi riguardo a suo Figlio.

Gesù ha il primato in ogni cosa; Egli è il principio della creazione di Dio ed è anche il primo che è stato risuscitato dai morti (At.26:23; Col.1:18). Anche i credenti fedeli sono stati eletti in Cristo, fin dalla fondazione del mondo (Ef.1:4) e per questo” …Cristo è stato manifestato per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso” (Ebr.9:26) ed offrendo perdono e salvezza a “Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita” (Gv.5:24).

Gesù fu perfetto in tutta la sua condotta e “Benché fosse Figlio, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì e, reso perfetto, divenne autore di salvezza eterna per tutti coloro che gli ubbidiscono” (Ebr.5:8,9).

Infatti, noi tutti che crediamo in Gesù, “…abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati” (Col.1:14).

Dio ha deciso pure che per mezzo dell’uomo, Gesù, che Egli ha risuscitato dai morti, giudicherà il mondo con giustizia, come è scritto: “Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell’uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti” (At.17:31) e confermato “Or egli ci ha comandato di predicare al popolo e di testimoniare che egli è colui che Dio ha costituito giudice dei vivi e dei morti” (At.10:42). Dio ha stabilito che giudicherà il mondo per mezzo di Gesù quando Egli apparirà su di un cavallo bianco (segno di vittoria) nella battaglia di Armagheddon (Ap.16:16), chiamata anche della valle di Giosafat (Gioele 3:12): “Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava –Fedele- e –Verace-: egli giudica e combatte con giustizia” (Ap.19:11).

Moltissimi sono quelli che oggi rifiutano di credere in Gesù e, credendo all’anticristo, negano che Egli sia il Figlio di Dio. Essi saranno giudicati proprio da Gesù, che li ucciderà con la spada a doppio taglio della Parola di Dio (Ap.19:15).

Le genti hanno disprezzato e non riconoscono Gesù, il Figlio di Dio, rendendo nullo il grande e unico sacrificio compiuto sulla croce: “Si sono infatti infiltrati tra di voi certi uomini, che sono stati da tempo designati per questa condanna, empi che mutano la grazia del nostro Dio in immoralità e negano l’unico Padrone Dio e il Signor nostro Gesù Cristo” (Giuda 4).

Egli, il re dei Giudei, venne dalla tribù di Giuda, dalla stirpe di Davide (2Tmt.2:8), come profetizzato: “…Spunterà un germoglio dalla radice di Iesse, e colui che sorgerà per reggere le genti; le nazioni spereranno in lui” (Rom.15:12; Is.11:1; 53:2; 4:2), “…_23132011L’Eterno ha giurato a Davide in verità e non cambierà: -Io metterò sul tuo trono un frutto delle tue _viscere-” (Sal.132:11; Lc.1:32,33).

Il profeta Geremia rivela ancora che “-Ecco, i giorni vengono-, dice l’Eterno,nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da re, prospererà, ed eserciterà il giudizio e la giustizia nel paese “(Ger.23:5; 33:15. Zac.3:8; 6:12). Gesù governerà le nazioni durante il millennio e siederà sul trono di Davide, suo padre, come fu annunciato a Davide e a Maria: “Egli sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre; e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine” (Lc.1:32,33; Sal.132:11) e “ella partorì un figlio maschio, che deve governare tutte le nazioni con uno scettro di ferro; e il figlio di lei fu rapito presso Dio e il suo trono” (Ap.12:5).

La parola profetica annunciò la nascita di un figlio maschio, Gesù, dalla discendenza di Israele, in analogia, rappresentata dalla donna (Ez.16); Gesù fu la Parola pronunciata da Dio divenuta carne (Gv.1:14), perché ogni Parola da Dio pronunciata si avvera “Io, il Signore, l’ho detto e lo farò” (Ez.36:36).

Quel Gesù, che Dio mandò sulla terra, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna (Gv.3:16), è per la nostra giustificazione (Rom.4:25) e perciò Dio lo ha risuscitato dai morti (At.13:33; 3:15; 10:20) per la nostra redenzione. Nessuno può condannarci più, infatti: “Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi” (Rom.8:34). Gesù dopo aver fatto il sacrificio di se stesso per i nostri peccati, si è posto a sedere alla destra di Dio (Ebr.10:12; Col.1:14)

Gli uomini hanno distorto la Parola di Dio, hanno negato che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, dichiarando che Gesù è una persona della trinità, oppure che Gesù è Dio, come affermano molte altre comunità apostate.

Satana ha abbagliato con la sua luce falsa moltissime confessioni religiose, gli uomini sono divenuti carnali, i dirigenti di chiese sono tiepidi, orgogliosi, attestando che sono ricchi spiritualmente, mentre Gesù dichiara: “…ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo” (Ap.3:17).

Non credete alla menzogna, ma investigate le Scritture, soprattutto quando attestano qualcosa, prendete nota e andate a confrontare se quello che vi hanno predicato o insegnato sia la verità, allora seguitela.

Uscite da Babilonia, da tutte le denominazioni ipocrite, da religioni, che non riconoscono Gesù come Figlio di Dio, ma lo hanno calpestato e hanno reso “… profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e ha oltraggiato lo Spirito della grazia?” (Ebr.10:29).

È Scritto che solo chi “…riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio” (1Gv.4:15).

Dio ama i suoi figli e perciò non li lascia nell’errore, quindi li esorta ad uscire da Babilonia, per salvare la loro vita, perché dove regna la confusione, la falsità o idolatria, non esiste la presenza di Dio. Chi va oltre a ciò che è scritto, è gonfio di orgoglio (1Cor.4:6) e non può avere alcuna cosa di spirituale.

Dio rivela, tramite il suo Spirito, la verità a tutti quelli, i cui nomi sono scritti nel libro della vita (Mt.25:34).

Ecco cosa dice Gesù a riguardo: “Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo” (Mt.11:27).

Per essere salvato/a devi credere in Cristo Gesù, il Figlio di Dio, come Egli si è sempre dichiarato, come davanti al sinedrio, all’interrogazione del Sommo sacerdote: “Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?” e Gesù disse: “Si, io lo sono…” (Mrc.14:62; Lc.22:70). Dopo la guarigione del nato cieco, Gesù gli disse: “Credi tu nel Figlio di Dio?”, egli rispose: ”E chi è, Signore, perché io creda in lui?” e Gesù: “tu l’hai visto, ed è proprio colui che ti sta parlando” (Gv.9:35-37). Un’altra testimonianza certa la fornisce Pietro quando risponde alla domanda di Gesù: “E voi, chi dite che io sia?” con: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” e Gesù lo confermò: “Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli” (Mt.16:15-17).

Ancora testimonianza dell’eunuco etiope, che rispose all’invito di Filippo: “Se tu credi con tutto il cuore, lo puoi”, dicendo: “Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio” (At.8:37).

Vuoi anche tu credere e attestare come l’apostolo Giovanni “…che questi è il Figlio di Dio” (Gv.1:34), come Natanaele credette e affermò: “Maestro, tu sei il  Figlio  di  Dio; tu sei il re d’Israele” (Gv.1:49) e anche Marta dichiarò: “Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, che doveva venire nel mondo” (Gv.11:27).

Altra testimonianza è data da Dio : “Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto…” sia al battesimo che alla trasfigurazione (Mt.3:17; 17:5).

Se noi accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è ancora più grande, poiché questa è la testimonianza di Dio che egli ha dato circa il suo Figlio. Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo ha fatto bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza che Dio ha reso circa suo Figlio. E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel suo Figlio” (1Gv.5:9-11).

Come gli apostoli affermarono: “Infatti non vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signor nostro Gesù Cristo, andando dietro a favole abilmente escogitate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà” (2Ptr.1:16) e convinti dallo Spirito, noi crediamo e come Gesù disse a Tommaso “…beati quelli che non hanno visto e hanno creduto” (Gv.20:29).

Non credere a ciò che non è scritto, perché perderesti la vita eterna, nella quale Gesù vuole condurti gratuitamente, se solo credessi in Lui e nella sua opera.

Costruisci su un sano fondamento la tua fede in Cristo Gesù, lascia le menzogne degli uomini tiepidi, orgogliosi e carnali, perché se li seguissi, riceveresti la stessa condanna, come indicato: “Nessuno vi seduca con vani ragionamenti, perché per queste cose viene l’ira di Dio sui figli della disubbidienza” (Ef.5:6), cioè “a coloro invece che contendono e non ubbidiscono alla verità, ma ubbidiscono all’ingiustizia, spetta indignazione ed ira” (Rom.2:8).

Se invece ubbidisci alla Parola, mettendo la tua fede in Dio e nel suo Figlio Gesù, avresti la vita eterna, per cui credi, solamente credi con tutto te stesso.

affinché la  prova della vostra fede, che è molto più preziosa dell’oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesù Cristo” (1Ptr.1:7).