Lo Spirito Santo è la pienezza di Dio, la sua totalità o più semplicemente rappresenta la sua Onniscienza, Onnipresenza e Onnipotenza, con la quale pure fece il mondo.

Prima che iniziasse la nuova creazione umana, Dio concesse a Gesù tutta la sua pienezza, stabilendolo come Suo Figlio, come attestato: “Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza” (Col.1:19). In Gesù abitò corporalmente, vale a dire nel suo corpo umano, tutta la pienezza della Deità, ovvero di Dio, “…perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità” (Col.2:9).

La pienezza o totalità di Dio si trova nei sette Spiriti, come il profeta e apostolo Giovanni affermò: “…dai sette spiriti che sono davanti al suo trono” (Ap.1:4).

Prima che fondasse il mondo, Dio mise in Gesù i suoi sette Spiriti (la pienezza della Deità), poiché è scritto che Gesù fu “Già designato prima della fondazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi” (1Ptr.1:20), “Lo Spirito dell’Eterno riposerà su lui: spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di potenza, spirito di conoscenza e di timore dell’Eterno” (Is.11:2).

In questi ultimi tempi, Dio: “…ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo. Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei cieli” (Ebr.1:2,3). Gesù siede alla destra di Dio (Lc.20:42; At.5:31; 7:55; Rom.8:34; Ef.1:20)

E’ dimostrato che in Gesù c’è l’irradiazione e l’impronta della gloria di Dio, che stabilì quando mise su di Lui tutta la sua potenza. Già prima della fondazione del mondo, suo Figlio è stato dichiarato il suo erede, ponendo ogni cosa creata sotto i suoi piedi, innalzandolo: “…sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura” (Ef.1:21).

Gesù operò miracoli e prodigi per lo Spirito del Padre, Dio, (Gv.10:18,37,38). Tutta la creazione è stata fatta tramite la Parola pronunciata da Dio, Parola che Dio pose in Gesù. Infatti, è dichiarato che: “Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” (Gv.1:2,3).

Prima che Gesù nascesse da una vergine d’Israele, era solamente la Parola presso Dio e la Parola era Dio, perché i sette Spiriti appartengono a Dio.

Tutta la creazione fu fatta tramite la Parola (i sette Spiriti concessi a Gesù).

Egli era in principio presso Dio: Tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” (Gv.1:2,3). L’apostolo Paolo, con le sue grandi rivelazioni (Ef.3:4), afferma: “…di manifestare a tutti la partecipazione del mistero che dalle più antiche età è stato nascosto in Dio, il quale ha creato tutte le cose per mezzo di Gesù Cristo” (Ef.3:9). Questo mistero è stato rivelato solo ai santi (Col.1:26).

Il popolo israelita e tutti quelli che, come loro, restarono e resteranno increduli, saranno esclusi dalla Grazia.

Rivolgendosi ai santi, “affinché i loro cuori siano consolati, essendo essi uniti insieme nell’amore, ed ottengano tutte le ricchezze della piena certezza d’intelligenza per la conoscenza del mistero di Dio e Padre e di Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza. Dico questo perché nessuno vi inganni con argomenti seducenti” (Col.2:2-4).

Noi viviamo ed esistiamo per Cristo Gesù, come testimoniato: “…per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui” (1Cor.8:6). Pregando il Padre, Gesù confermò che: “…tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro” (Gv.17:10).

Dio sottopose tutta la creazione, sia quella angelica che quella umana, al suo unigenito Figlio (1Cor.15:27,28) e, avendogli però assoggettato tutto, ne è eccettuato Dio, che Gli ha “…posto ogni cosa sotto i suoi piedi. Avendogli assoggettato ogni cosa, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso” (Ebr.2:7-8). Dio ha stabilito Gesù come Capo e Re di tutta la creazione, passata presente e futura, per cui Gesù, come è stato profetizzato (Lc.1:32,33), nel millennio Egli siederà sul trono di Davide, Suo padre. Infatti, Gesù viene affermato da tutti i profeti come Figlio di Davide (Mt.1:1,20; 9:27; 12:23), perché, come è scritto, Gesù è, e sarà in eterno il Re d’Israele, come fu riconosciuto da Natanaele: “Maestro, tu sei il Figlio di Dio; tu sei il re d’ Israele” (Gv.1:49; 12:13; Ap.5:5).

Gesù possiede quindi i sette Spiriti di Dio e, per questo, fu ed è “…L’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura“ (Col.1:15). E’ impossibile che un uomo veda Dio, senza morire (Eso.33:20). Infatti, Egli disse ad Adamo e a sua moglie “…ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare, perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai” (Gen.2:17). Adamo ed Eva vedevano la faccia di Dio, ma da quando disubbidirono, sentirono solo la sua voce (Gen.3:8). Dopo il peccato del primo, gli umani non possono vedere mai più Dio e vivere. L’unico che ha visto Dio è soltanto il Figlio suo, Gesù, perché è proceduto da Dio, come Gesù confermò: “Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere” (Gv.1:18). Dio era conosciuto solamente dal popolo Ebreo e a loro si manifestò quando “Percosse l’Egitto nei suoi primogeniti: perché eterna è la sua misericordia”.

Liberò Israele dalla schiavitù del popolo egiziano, manifestando la sua potenza.

L’apostolo ci esorta a “conoscere l’amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio” (Ef.3:19).

 

Gesù è venuto ed ha fatto conoscere il Vero Dio.

Prima di ogni cosa creata, Dio stabilì suo Figlio come primogenito di tutti e di tutto, donandogli i suoi sette Spiriti, come dichiarato da Gesù stesso: “Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle…” (Ap.3:1).

Quando si compì il tempo: “…Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge” (Gal.4:4; Ef.3:19).

Gesù venne per fare la volontà del Padre. Egli disse: “…Perché le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle opere stesse che io fo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato” (Gv.5:36). Gesù discese dal cielo, presso il Padre. Alla Parola pronunciata da Dio, fu generato nel grembo della vergine Maria. Egli è il primogenito di tutta la creazione di Dio, perché esistente nel piano o nel mistero di Dio, prima che fosse creato il mondo e quindi era già nel cielo presso il Padre, prima di nascere come uomo. Gesù disse: “…perché son disceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha  mandato” (Gv.6:38).

Se Dio non avesse messo in Gesù i suoi sette Spiriti (Spirito Santo), Gesù non avrebbe avuto alcuna autorità di perdonare i peccati (Mt.9:6), di guarire da malattie e di cacciare demoni. Gesù operava in virtù dello Spirito, che Dio aveva posto in Lui:  “…perché le  opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle opere stesse che io fo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato” (Gv.5:36,27; Lc.24:19; 5:24; At.4:10).

Di conseguenza, tutto quanto Gesù compì su questa terra, fu tramite la potenza dei setti Spiriti di Dio, ovvero per lo Spirito Santo (Mt.12:28), che si rese visibile agli occhi umani in forma di colomba (Mt.3:16; Mrc.1:10). Lo Spirito Santo (sette Spiriti di Dio) fu in Gesù, così la Parola di Dio fu pronunciata dalla sua bocca, avverandosi così la profezia, che Dio diede a Mosè, riguardo il Messia: “io susciterò per loro un profeta come te di mezzo ai loro fratelli e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto ciò che io gli comanderò” (Deut.18:18; At.3:22,23). Gesù confermò, quanto profetizzato da Mosè a suo riguardo, dicendo: “Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre stesso mi ha mandato e mi ha comandato ciò che io devo dire ed annunziare” (Gv.12:49).

La Parola è vita: “…che era presso il Padre e si è resa visibile a noi” (1Gv.1:2). Gesù è la Parola di vita, perciò se lo ascoltiamo e mettiamo in pratica la sua Parola, noi vivremo, passando così dalla morte alla vita (Gv.5:24; 6:47).

Dio mandò suo Figlio sulla terra per donarci la salvezza e, come gli apostoli, che lo hanno visto e udito, hanno creduto alla Parola annunciata da Gesù, così anche noi dobbiamo avere fede in Lui, riconoscendoLo come il Figlio di Dio, che doveva venire nel mondo.

Gli apostoli ricevettero la vita in abbondanza (Gv.10.10), trovando la via, la verità e la vita in Gesù, come confermò: “Io sono la via, la verità e la  vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv.14:6).

Gli apostoli hanno visto con i loro occhi e come testimoni oculari hanno trasmesso a noi la verità. Nessuno può ricevere Grazia, se non tramite Gesù Cristo, ma, attenzione, perché nessuno può andare a Cristo se non è stato eletto da Dio, prima che fondasse il mondo, come Gesù dichiarò: “Nessuno può venire a me, se il Padre che mi ha mandato non lo attira, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Gv.6:44). Solo allora: “La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo” (1Gv.1:3).

 

Lo Spirito Santo rappresenta la pienezza o la totalità di Dio, indicati nei Suoi sette Spiriti, che Dio concesse a suo Figlio Gesù. Avvenne che, quando Gesù salì al Padre, i sette Spiriti riuniti nello Spirito Santo, lo distribuì ai credenti e fu mandato su tutti quelli che l’aspettavano in Gerusalemme (At.1::4-5). Tutto racchiuso in un unico Spirito, perché: “Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti” (1Cor.12:4-6; Ef.4:4).

Lo Spirito Santo è composto dai sette Spiriti, che procedono da Dio. L’Eterno ha molti attributi, poteri e qualità, che ha distribuito come sapienza, intelligenza, consiglio, forza, conoscenza e timore di Dio (Is.11:2), che Gesù li possedeva tutti in un Ministero unico e completo, perché tutta la pienezza di Dio era in Lui.

La promessa dello Spirito Santo fu concessa agli apostoli e ad altri, che erano con loro riuniti in preghiera per la prima volta. Quando Gesù tornò al Padre, fu allora che Dio prese lo Spirito, posto nel Figlio Suo e lo mandò per tutta la terra (Ap.5:6) nei cuori di coloro, che ubbidiscono alla Sua Parola: “E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!” (Gal.4:6).

Come a Mosè, il servo di Dio, il predecessore di Cristo, Dio tolse una parte della pienezza dello Spirito su di lui per distribuirla ai settanta uomini scelti, affinché lo aiutassero nello svolgere il suo compito e: “…quando lo spirito si fu posato su loro, quelli profetizzarono, ma non continuarono” (Num.11:25), così lo dona ai credenti per svolgere la loro missione. Così ancora Dio riempì del suo Spirito tutti quelli che dovevano costruire l’arca del Patto e la tenda di convegno. Infatti, Dio disse: “…e l’ho ripieno dello spirito di Dio, di abilità, d’intelligenza e di sapere per ogni sorta di lavori” (Eso.31:3).

Dio può quindi mettere del suo Spirito in tutti quelli che Lui sceglie, per la sua opera.

I sette Spiriti o la completezza di Dio sono compresi nello Spirito Santo. In analogia, esso viene raffigurato dai profeti come lampade ”…che sono i  sette  spiriti di Dio” (Ap.4:5), oppure come corna e occhi. La profezia conferma che Gesù possiede i sette Spiriti di Dio “…un Agnello (Gesù) in piedi, che sembrava essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra” (Ap.5:6; Zac.3:9; 4:10).

Lo Spirito Santo, che Dio ha mandato ai suoi fedeli, sarà tolto dalla terra subito dopo il rapimento della Chiesa, quando Gesù aprirà il secondo sigillo (Ap.6).

I sette Spiriti di Dio sono mandati per tutta la terra. Noi credenti abbiamo ricevuto la promessa, ovvero il sigillo o caparra, che è una piccolissima parte di quello che Dio pose nel Suo Figlio Gesù.

Il mondo non può riceverlo, infatti: “…lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono” (At.5:32) ed è un aiuto, sostegno e guida, “…perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento stesso quello che dovrete dire” (Lc.12:12).

Da notare che lo Spirito Santo, la pienezza che Dio pose in Gesù, fu mandato ai fedeli che lo aspettavano in Gerusalemme, solo quando Gesù salì al Padre, poiché Gesù fu da Dio innalzato alla Sua destra (Fil.2:9) e lo ha fatto Principe e Salvatore (At.5:31) e lo ha riempito “…di gloria e di onore l’hai coronato _65002008e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi” (Ebr.2:7-8; At.3:13), “Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite” (At.2:33).

Lo Spirito Santo, che noi riceviamo, è il Consolatore, che ci insegnerà e ci ricorderà tutto quello che è Scritto (Gv.14:26), perciò Dio lo concede a quelli che Gli ubbidiscono (At.5:32) ed essi parleranno nuove lingue date dallo Spirito Santo (At.2:4).

Come si riceve lo Spirito Santo?

Essi andarono e pregarono per loro, affinché ricevessero lo Spirito Santo” (At.8:15) “…Quindi imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo” (At.8:17).

Gesù fu ripieno di Spirito Santo sulla terra fino quando ritornò al Padre per essere glorificato.

Tutto quello che Gesù faceva, era per la potenza di Dio: “…vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret; come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza; e com’egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui” (At.10:38).

Lo Spirito Santo parlò per mezzo dei profeti (At.28:25). E’ attestato che: “La testimonianza di Gesù è lo spirito di profezia” (Ap.19:10).

Dio concede conoscenza a quelli che gli ubbidiscono, attraverso il suo Spirito (Rom.5:5). Nello Spirito noi siamo rigenerati e rinnovati (Tito 3:5); lo Spirito rivela ai santi la volontà di Dio (1Ptr.1:12), “… infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo” (2Ptr.1:21). Ricordiamoci sempre che se preghiamo con fede, nello Spirito, ci edifichiamo e le nostre preghiere arrivano a Dio (Giuda 20).

Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi” (2Tmt.1:14).