L’ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me” (Gv.16:32).

Gesù non era solo, perché con Lui c’era sempre il Padre, in un’unità perfetta, ovvero in un unico Spirito “Io e il mio padre siamo uno” (Gv.10:30), “-Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me-?… Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me; se no, credetemi a motivo delle opere stesse” (Gv.14:10,11). Infatti, Gesù pregò il Padre “…che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv.17:21).

Molti anticristi fanno credere che Gesù è il Padre, cioè Dio, ma precisiamo che Gesù parlò in plurale “noi” riferendosi a due entità (il Padre e il Figlio) non una e nemmeno tre. Il Padre (Dio) era in Gesù e Gesù nel Padre, così fedelmente noi dobbiamo essere in Dio e in Cristo Gesù.

Gesù disse: “Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!” (Gv.14:1).

Gesù viveva spiritualmente nel Padre e perciò operava secondo Dio, come Egli stesso attestò: “Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere” (Gv.14:10-38).

Alla stessa maniera, se noi viviamo in Cristo e Cristo in noi, possiamo fare le stesse opere che Gesù fece, anzi molte di più, perché Egli tornò al Padre, mentre la Chiesa rimarrà fino alla conclusione della Grazia, come confermato da Gesù: “In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre” (Gv.14:12).

Il credente che non porta frutto (opere) è simile ad un “albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco” (Mt.7:19). Quelli che non hanno creduto alla verità, che procede da Dio, accettando ogni menzogna concepita dalla mente umana e suggerita dal padre della menzogna (Gv.8:44), non possono portare buon frutto e pertanto saranno gettati nella geenna del fuoco eterno (Ap.20:15).

Il frutto buono si porta solo se dimoriamo in Cristo: ”…come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me. Io sono la vite, voi siete i tralci. Chi dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla” (Gv.15:4,5; 10:4,14).

Se non credi in Cristo, non puoi credere in Dio. Molte religioni parlano di Cristo, ma non lo conoscono e perciò negano che Egli sia venuto in carne, accettando la menzogna del persecutore della Chiesa, perché: “Quello è il seduttore e l’anticristo” (2Gv.7). Di conseguenza, gli ipocriti agiscono “…con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità per essere salvati” (2Tes.2:10).

Credi in Cristo e lascia ogni traccia di menzogna inventata dal diavolo, perché non esistono molte vie o alternative che, come comunemente molti sostengono, conducano a Dio, alla sola verità, ma una sola: Gesù Cristo, che attestò: “Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv.14:6). Inoltre Gesù afferma che esistono solo due strade: una larga e spaziosa, che conduce alla morte e l’altra via, stretta e angusta della salvezza, perciò “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano!” (Mt.7:13,14).

Chiedi e riceverai intelligenza spirituale per condurre una vita santa, perfetta (Mt.5:48) ed irreprensibile (Ef.5:27) “E la costanza compia pienamente l’opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti” (Gcm.1:4), come ci esorta: “Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è nei cieli” (Mt.5:48).