I profeti profetizzano falsamente, i sacerdoti governano in forza della propria autorità e il mio popolo ha piacere che sia così. Ma cosa farete quando verrà la fine?” (Is.5:31).

Tutti i profeti, come Isaia, per ordine di Dio, riprendevano continuamente il popolo israelita, che preferiva il falso al vero. I falsi profeti lusingavano perciò il popolo, affermando che Dio era con loro e non correvano alcun pericolo, mentre i profeti di Dio dichiaravano che dovevano ravvedersi e convertirsi dalle loro opere malvage, ma essi rispondevano: “Quanto alla parola che ci hai detto nel nome dell’Eterno, non ti ascolteremo” (Ger.44:16), perché desideravano ascoltare buoni oracoli: “Non profetateci cose vere, diteci cose piacevoli, profetateci cose ingannevoli” (Is.30:10).

Dio però chiede al popolo: “Cosa farete quando verrà la fine?”. La stessa domanda è rivolta oggi a noi, per riflettere sul domani, quando non ci sarà più alcuna possibilità di salvezza, perché “…Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salvezza” (2Cor.6:2) e “…Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori” (Ebr.4:7). Non indugiare quindi, ma decidi adesso della tua vita futura, perché domani potrebbe essere già troppo tardi e non rimandare a momenti migliori, perché non verranno. Alla fine del periodo della chiesa di Laodicea, la Grazia terminerà per i popoli gentili, come il profeta Zaccaria annunciò: “Presi quindi il mio bastone –Grazia- e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stabilito con tutti i popoli” (Zac.11:10).

Allo stesso modo dei tempi d’Israele, oggi, quanti pastori di chiese raccontano menzogne ai loro fedeli, perché non conoscono bene la verità di Cristo e camminano secondo i desideri dei loro cuori. Il profeta annuncia: “… la verità è scomparsa, e chi si ritrae dal male s’espone ad essere spogliato. E l’Eterno l’ha veduto, e gli è dispiaciuto che non vi sia più rettitudine” (Is.59:15).

Non abbiamo molto tempo, rimuoviamo le nostre vie malvage per aver diritto alla Grazia, che Gesù ci offre gratuitamente. Rinneghiamo ogni specie di scelleratezza, accostiamoci al trono di Dio con fiducia e ricerchiamo la Sua faccia e il suo perdono e, attraverso la sua immensa misericordia, amore e grazia, riceveremo salvezza in Cristo Gesù. Se non lo facessimo ci resterebbe solo una dolorosa attesa di una tremenda sorte per l’eternità, per cui “come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza?…” (Ebr.2:3).

Gesù è venuto sulla terra per mostrarci la verità e soprattutto per offrire se stesso in sacrificio per l’espiazione e remissione dei miei e dei tuoi peccati, perciò non lasciamo che il dono della sua vita per noi rimanga inutile, perché saremo condannati per aver rifiutato la sua grazia, per tutta l’eternità: “chi avrà creduto e sarà stato battezzato, sarà salvato; ma chi non avrà creduto, sarà condannato” (Mrc.16:16). Se tu non avessi ancora ricevuto la conoscenza della verità e vorresti camminare in bontà, verità, giustizia e in santità per ricevere il tuo premio, conservato per te, convertiti.  Se invece hai conosciuto Gesù, sforzati di camminare con impegno, cercando sempre di più di piacere a Dio e non agli uomini; cercare la Sua presenza, come si cercano le pietre preziose o l’oro con fiducia a Cristo Gesù, il Signore e ti darà tutto ciò che tu chiedi, ti rivelerà la verità e allora potrai camminare nella Sua Luce. Gesù avverte che: “Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto  rivelarlo” (Mt.11:27).

Nessun uomo ha la verità, se non Cristo Gesù, quindi non andare a chiedere consiglio, aiuto a un altro, perché sicuramente sarà vano, ma vai con fede direttamente a Cristo e ti rivelerà tutta la sua Santa Parola, che è giusta e vera. Ti darà tutto quello che tu gli chiedi, per poterlo seguire, servire e adorare con tutto il tuo cuore, sempre alla gloria di Dio.  Farai bene ad ascoltare e a mettere in pratica la verità, per poter vivere insieme a Gesù nel suo regno, in eterno: “Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio” (Col.1:13). La grande offerta vale più di tutto l’oro del mondo, immaginati prigioniero/a e qualcuno paga per te per renderti la libertà, accetteresti? Gesù ti offre libertà da ogni schiavitù del peccato, non rifiutarla, ma accetta e vivrai.

Non respingere la sua Parola, come fece Israele, dichiarando: “Quanto alla parola che ci hai detto nel nome dell’Eterno, non ti ascolteremo”, perché presto sarai respinto anche tu, quando Gesù tornerà nelle nuvole per prendere la Sua sposa, che ha lavato e imbiancato, ossia purificata con il Suo prezioso sangue, rendendola gloriosa, santa e irreprensibile (Ef.5:27).

Attenzione a quello che ascolti (Lc.8:18), perché “Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni” (1Tmt.4:1) e soprattutto non seguire i vani consigli di chi ti adula, perché si dispone a tendere una trappola, come indicato: “L’uomo che adula il suo prossimo tende una rete sui suoi passi” (Prv.29:5). Anche l’apostolo Paolo ci mette in guardia, ammonendoci: “Guardate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia e con vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo” (Col.2:8).

L’uomo non può fare alcuna cosa per salvare il suo simile, come precisato: “Nessuno può in alcun modo riscattare il proprio fratello, né dare a Dio il prezzo del suo riscatto” (Slm.49:7), ma solo Cristo è stato dato in sacrificio per molti. Dio ha mandato il Suo unigenito Figlio nel mondo: ”…affinché chiunque  crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Gv.3:15), quindi “Getta sull’Eterno il tuo peso, ed egli ti  sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli” (Sal.55:22). Affidarsi interamente a Dio e dirgli: “Guidami nella tua verità e ammaestrami, perché tu sei il DIO della mia  salvezza; io spero grandemente in te tutto il giorno” (Sal.25:5).