Impariamo ad ascoltare la voce del buon Pastore e a seguirLo, ubbidendoGli, perché Gesù afferma: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono” (Gv.10:27).

Se comprenderai la voce di Gesù, non rifiutarla, perché Egli sta già bussando al tuo cuore (Ap.3:20), perché se ti sta chiamando, vuol dire che Egli vuole entrare e vivere in te. Non retrocedere mai, anzi avvicinati al Signore con fiducia ed Egli vivrà in te e non ti lascerà mai solo.

Se persevererai con fede fino alla fine, sarai risuscitato insieme a tutti i santi.

Se in quel momento ancora vivessimo su questa terra, Egli ci trasformerebbe in un batter d’occhio, allora contempleremo “…come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito” (2Cor.3:18).

Perché allora dobbiamo sperare in un futuro terreno, quando abbiamo una città celeste, che ci aspetta, quando Dio l’ha promessa a tutti coloro che credono fino alla fine?

Perché solo “…chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato” (Mt.24:13). I veri servi di Dio non amano la propria vita terrena, ma la espongono perfino alla morte, perché: “Chi ama la sua vita, la perde, e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna” (Gv.12:25; Ap.12:11).

Pertanto i santi di Dio non si curano della carne, ma curano la loro anima e sperano di entrare con certezza nella città di Dio, che è la nuova Gerusalemme, dove incontreremo tutte le miriadi di santi, che come noi, hanno rinunciato ai piaceri di questo mondo, amando quelli della città celeste, perciò “Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso” (Ebr.10:23).

La promessa è che presto vivremo insieme a tutti i santi nella Gerusalemme celeste, perché siamo stati “…avvicinati al monte Sion, alla città del Dio vivente, la Gerusalemme celeste, alla festante riunione delle miriadi angeliche” (Ebr.12:22), attraverso la fede in Gesù e nel suo sacrificio. Chi opera e spera secondo il mondo e non secondo Cristo, lo fa “…perché la sua condotta non è dettata dalla fede; e tutto quello che non viene da fede è peccato” (Rom.14:23).

Non curarti perciò di quello che sta succedendo intorno a noi, perché Dio ha promesso cose migliori per tutti i santi. Ascolta, credi, metti in pratica la sua Parola e loda continuamente Dio, dal profondo del tuo cuore (spirito), perché presto, “…noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore” (1Tes.4:17).

Per questo, invito tutti a non dubitare mai, perché Dio è fedele e tutto quello che ha detto, sicuramente accadrà. Non ascoltare i dubbiosi, perché: “Costoro sono fonti senz’acqua e nuvole sospinte dal vento; a loro è riservata la caligine delle tenebre” (2Ptr.2:17). Tu vigila sempre sulla tua condotta e persevera fino alla fine con fede ferma e presto vedrai la gloria di Dio, per restare eternamente con Lui “…a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio” (Ef.1:6).