Poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace” (Lc.1:37, vers.Riv.).

Il re Davide desiderò nel suo cuore di costruire una casa per l’Eterno, allora chiamò il profeta Nathan e gli disse: “Vedi io abito in una casa di cedro ma l’arca di Dio sta sotto una tenda” (2Sam.7:2). Dio rispose al re tramite il profeta: ”…L’Eterno ti dichiara che egli ti costruirà una casa. Quando i tuoi giorni saranno compiuti, e tu giacerai con i tuoi padri, io susciterò uno della tua progenie dopo te, il quale sarà uscito dalle tue interiora, e stabilirò il suo regno. Egli edificherà una casa al mio Nome, e io farò che il trono del suo regno sarà fermo in perpetuo. Io gli sarò per padre, ed egli mi sarà per figlio; e, se pur commette iniquità, io lo castigherò con verga d’uomo, e con battiture di figli d’uomini. E la tua casa e il tuo regno saranno in perpetuo stabili nel tuo cospetto; il tuo trono sarà fermo in eterno” (2Sam.7:11-14). Attestato ancora dal salmista “L’Eterno ha giurato a Davide in verità e non cambierà: -Io metterò sul tuo trono un frutto delle tue viscere-“ (Sal.132:11).

Davide voleva costruire una casa di cedro a Dio, ma Egli dichiarò di preparargli una casa, ma non terrena. Infatti ”Il cielo è il mio trono e la terra lo sgabello dei miei piedi; quale casa mi edifichereste voi, dice il Signore, o quale sarebbe il luogo del mio riposo? (At.7:49).

Dio rivelò al suo servo Davide ciò che doveva avvenire alla sua discendenza. Dio preparò una casa al successore di Davide, non riferito al suo figlio carnale (Salomone), ma Gesù Cristo, nato appunto dalla sua discendenza; infatti, Gesù è anche chiamato Figlio di Davide (Mt.1:1; Mt.9:27; 20:30; 21:9).

Gesù è la Pietra angolare e la casa o l’edificio siamo noi, come pietre viventi:” …ma Cristo, come Figlio, lo è sopra la propria casa e la sua casa siamo noi, se riteniamo ferma fino alla fine la franchezza e il vanto della speranza” (Ebr.3:6), “anche voi, come pietre viventi, siete edificati per essere una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo” (1Ptr.2:5). Il profeta Zaccaria rivela la grandezza del Tempio di Dio, di cui Gesù è la Pietra vivente, Capo del cantone “…Così dice l’Eterno degli eserciti: Ecco, l’uomo, il cui nome è il Germoglio, germoglierà nel suo luogo e costruirà il tempio dell’Eterno. Sì, egli costruirà il tempio dell’Eterno, si ammanterà di gloria e si siederà e regnerà sul suo trono, sarà sacerdote sul suo trono, e tra i due ci sarà un consiglio di pace” (Zac.6:12,13).

Dio promise a Davide che il suo regno era perpetuo e il suo trono, eterno. Davide regnò fino alla sua morte e suo figlio pure, ma il regno eterno è quello di Cristo Gesù, come confermato anche dal salmista, che per lo Spirito di Dio, rivela: “Io ho fatto un patto col mio eletto, ho giurato a Davide, mio servo, dicendo: Stabilirò la tua progenie in eterno, ed edificherò il tuo trono per ogni età… Io gli sarò Padre e lui mi sarà Figlio” (Sal.89: 3:4,26,27). Anche l’angelo quando annunciò a Maria la nascita di Gesù rivelò: “Questi sarà grande, e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine” (Lc.1:32,33).

Al tempo determinato, Dio mandò il suo unigenito Figlio per redimere tutti quelli che aveva scritto nel libro della vita, fin dalla fondazione del mondo. Gesù iniziò la sua Missione dicendo: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo” (Mrc.1:15).

Il tempo si compì e accadde quello che il salmista profetizzò: “Tu sei mio Figlio, oggi io ti ho generato- E di nuovo: -Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio-“ (Ebr.1:5; Sal.2:7).  Dio fece un patto con Davide “…di dare a lui e ai suoi figli una lampada (Gesù) per sempre (2Re 8:19). Davide fu re d’Israele, ma anche un grande profeta e molte sono le rivelazioni riguardo il Messia, che doveva nascere dai suoi lombi (At.1:16; 2:25; Rom.4:6; 11:9).

L’Eterno dice al mio Signore: -Siedi alla mia destra finché io faccia dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi-“(Sal.110:1), come Gesù confermò: ”…Davide stesso, per lo Spirito Santo, disse: -Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi-” (Mrc.12:36). Davide profetizzò che Dio, il Signore, ha detto al mio Signore, cioè Gesù: “siedi alla mia destra”. Questa parte della profezia è già avvenuta, infatti: “Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio” (Mrc.16:19). Alla fine, quando tutti i ribelli e gli increduli saranno gettati nella geenna del fuoco per l’eternità, essi saranno sgabello dei piedi di Gesù. Si concluderà allora quello che Gesù annunciò in parabola: “E quei miei nemici che non volevano che io regnassi su di loro, conduceteli qui e uccideteli in mia presenza“ (Lc.19:27).

Allora egli gridò, dicendo: -Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me-” (Lc.18:38).

 E poiché lo ha risuscitato dai morti per non tornare più nella corruzione, egli ha detto così: -Io vi darò le fedeli promesse fatte a Davide-” (At.13:34).

Davide dunque lo chiama Signore; come può essere suo figlio?” (Lc.20:44), “riguardo a suo Figlio, nato dal seme di Davide secondo la carne” (Rom.1:3), Gesù è quindi Figlio di Davide, secondo la carne, ma Figlio di Dio, secondo lo Spirito, perché Gesù nacque tramite la potenza della Parola, pronunciata da Dio, che generò in Maria un figlio.

Così una parte delle promesse fatte a Davide si adempirono al tempo determinato da Dio, perché il Cristo, il Figlio di Dio nascesse come l’angelo annunciò a Maria, affermando   le promesse fatte a Davide: “E l’angelo rispondendo, le disse: Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà, sarà chiamato Figlio di Dio” (Lc.1:35).