Molte domande si possono rivolgere a coloro che hanno pervertito la verità in menzogna, ma sappiamo che non hanno una risposta esatta, perché non conoscono affatto la Parola di Dio, ma citano solo pochi versi a sostegno del loro pensiero carnale o credo, come ad esempio che Gesù è Dio fattosi carne o sostengono che Dio è trino, senza alcun chiaro riferimento biblico e ritengono valida e indiscutibile la forma battesimale trinitaria riportata unicamente in Mt.28:19.

Come conciliare allora il fatto che gli apostoli hanno battezzato nel nome di Gesù Cristo (Atti 2:38; 8:16; 10:48; 19:5), avendo sempre seguito e ubbidito alle indicazioni del Maestro. L’apostolo Paolo spiega inoltre dettagliatamente il significato del battesimo, riassumendo che “Chiunque è battezzato nel nome di Gesù è battezzato nella sua morte” (Rom 6:3), “Infatti voi tutti che siete stati  battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo” (Gal.3:27). Il battesimo nei titoli del Padre, Figlio e Spirito (Mt.28:19) non trova alcun altro riscontro in tutto l’evangelo della Grazia. Un solo verso isolato non fa fede e non si può prendere come principio dottrinale, come la testimonianza di uno solo, ma “Ogni parola sarà  confermata per la bocca di due o tre testimoni” (2Cor.13:1) e “Or anche nella vostra legge è scritto che la  testimonianza di due uomini è verace” (Gv.8:17).

Inoltre la Bibbia di Gerusalemme riporta una nota, specificando che questo verso è stato modificato dalla chiesa cattolica per approvare il dogma della trinità. Comunque siano andate le cose, tale verso è in opposizione al resto, come trasmessoci, perché “Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare” (Ef.2:20).  Gesù ha ordinato che tutto quello che chiediamo (Gv.16:23; 15:16) o che facciamo lo dobbiamo fare nel suo nome; infatti afferma: “Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demoni; parleranno in lingue nuove” (Mrc.16:17; Gv.14:14; 15:16; Mrc.16:17, At.3:6; 4:10).

Non c’è un solo miracolo avvenuto nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Quando preghiamo, quando chiediamo, quando intercediamo e in tutto quello che facciamo, sia in parole o in opere, ogni cosa deve essere fatta nel nome di Gesù, come è attestato:   “Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo  di lui” (Col.3:17).

Se non sei quindi battezzato nella morte di Gesù Cristo, neppure sei risuscitato a nuova vita e non hai ricevuto salvezza; infatti, l’unico mezzo di liberazione e di redenzione non è nei titoli, ma in Gesù, perché: “In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (At.4:12). Non c’è vita in nessun altro nome, ma solo in Gesù c’è la via, la verità e la vita, “…affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome” (Gv.20:31).

Tutte le religioni o denominazioni sono nate per distinguersi con proprio statuto, in disaccordo tra di loro su principi dottrinali, ma la Parola di Dio è perfetta, santa, giusta, coerente e diventa contraddicente solo se la mano dell’uomo modifica e falsifica il senso, alterando la verità.

Il profeta Geremia avverte: “…L’oracolo del SIGNORE non lo nominerete più; infatti la parola di ciascuno sarà per lui il suo oracolo, poiché avete falsato le parole del Dio vivente, del SIGNORE degli eserciti, nostro Dio” (Ger.23:36;  8:8). Ciò è avvenuto durante la chiesa del periodo di Laodicea, dove tutti si definiscono ricchi di spiritualità, mentre Gesù dichiara: “Tu dici: -Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla-, ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo” (Ap.3:17).

Nella Parola di Dio non vi sono divergenze, perché tutto ciò che è scritto è dato  dal medesimo Spirito, quello della profezia, come è confermato: “La testimonianza di Gesù è lo spirito di profezia” (Ap.19:10), “Tutta la Scrittura è divinamente  ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia” (2Tmt.3:16).

Allontanati perciò dagli uomini, che tentano di sconvolgere la mente di quelli insicuri e deboli spiritualmente con affermazioni in contrasto con la Parola di Dio. Aggrappati invece a Cristo, la sola ancora di salvezza e lascia le: ”…onde furiose del mare, schiumanti la loro bruttura; stelle erranti, a cui è riservata l’oscurità delle tenebre in eterno” (Giuda 13). Se ci tieni alla salvezza della tua anima, prendi la Bibbia, leggila, studiala e meditala, non con l’aiuto della tua mente carnale o con la tua intelligenza, ma dello Spirito Santo.

Ascolta Gesù che ti dice: “In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà” (Gv.16:23).

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo” (Ef.1:3).