Tutta la Parola di Dio è verità.

Le parole dell’Eterno sono parole pure, come argento raffinato in una fornace di terra, purificato sette volte” (Sal.12:6), “Ogni parola di Dio è affinata con il fuoco. Egli è uno scudo per chi confida in lui” (Prv.30:5; Ap.3.18).

La Parola di Dio è pura, santa e perfetta, ma l’uomo ha cercato di modificarla per renderla gradevole ed accettabile, ignorando che Dio vigila sulla sua Parola e nulla gli sfugge. Per questo Dio avvertì, tramite il profeta, di “Non aggiungere nulla alle sue parole, perché egli non ti rimproveri e tu sia trovato bugiardo” (Prv.30:6).

La stessa cosa è avvenuta ai nostri tempi, perché tutti i traduttori della Parola di Dio hanno adattato il significato alla loro comprensione, interpretandola secondo la loro cultura e dottrina, falsificando il vero messaggio.

Spostando la punteggiatura e cambiando alcune parole i revisori hanno stravolto il senso, conformandolo al loro pensiero. Infatti, si sono creati un dio a loro piacimento e somiglianza, come fu profetizzato dal salmista, “…detesti la disciplina e ti getti dietro alle spalle le mie parole?… Tu hai fatto queste cose, e io ho taciuto; tu hai pensato che io fossi del tutto simile a te. Ma io ti risponderò, e ti metterò ogni cosa davanti agli occhi” (Sal.50:17-21).

I falsi profeti esistevano anche in mezzo al popolo israelita. Essi distorcevano le parole di Dio, date tramite i suoi servi, i profeti, per far piacere al popolo. A tal proposito, il profeta Geremia avvertì il popolo di Dio, “…invece, non conosce il comando del Signore. Come potete dire: Noi siamo saggi, la legge del Signore è con noi? menzogna l’ha ridotta la penna menzognera degli scribi! I saggi saranno confusi, sconcertati e presi come in un laccio. Essi hanno rigettato la parola del Signore, quale sapienza possono avere?” (Ger.8:7-9).

Nulla è cambiato, come nei tempi della Legge, così in quelli della Grazia, Gesù ci mette in guardia contro i falsi profeti, ”…i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci” (Mt.7:15), ribadito anche dal profeta: “Essi hanno proferito per te profezie false e ingannevoli” (Lam.2:14).

Durante la Legge di Mosè, Dio aveva disposto degli scribi, tra cui molti erano dei Leviti, assegnati al sacerdozio (2Cron.34:13) e al servizio nel tempio. Gli scribi trascrivevano e, insieme ai sacerdoti, insegnavano la Legge al popolo.

Fu così che, da Giosuè a Samuele, poi dal re Davide alla deportazione babilonese e fino a Cristo, molti falsi profeti sorsero in Israele e il popolo li preferiva ai veri, perché sempre rivelavano cose piacevoli. Infatti, il profeta Geremia li avvertì: “…i profeti profetizzano falsamente, i sacerdoti governano in forza della propria autorità e il mio popolo ha piacere che sia così. Ma cosa farete quando verrà la fine?” (Ger.5:31), perché essi si rivolgevano ai profeti di Dio: “Non profetateci cose vere, diteci cose piacevoli, profetateci cose ingannevoli” (Is.30:10).

Oggi, siamo arrivati alla chiusura del tempo della Grazia (fine del periodo della chiesa di Laodicea) e tutte le religioni esistenti profetizzano cose piacevoli e ingannevoli. Anche se Gesù e i suoi apostoli hanno avvertito: “sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti” (Mt.24:11), “Tali falsi apostoli infatti sono degli operai fraudolenti, che si trasformano in apostoli di Cristo” (2Cor.11:13). Infatti, molti preferiscono essere sedotti da quelli che predicano dottrine ingannevoli, perché vogliono ascoltare cose gradevoli, come: -Dio guarda solo il cuore, perciò puoi comportarti come tutti gli altri del mondo-, -Le donne possono vestirsi e truccarsi come vogliono, così gli uomini possono essere tifosi di qualunque sport o iscriversi e seguire appassionatamente partiti politici, perché Dio guarda solo il cuore e niente altro.

E’ veramente così, oppure è scritto che: “Se alcuno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui, perché il tempio di Dio, che siete voi, è santo” (1Cor.3:17) e ancora: “Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi?” (1Cor.6:19).

Chi appartiene a Dio, è nato da Dio (Gv.1:13), quindi non si concentra più su se stesso, ma sul suo Salvatore, perché “…eletti secondo la preordinazione di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, per ubbidire e per essere aspersi col sangue di Gesù Cristo” (1Ptr.1:2). Tutti gli altri sono “…corrotti nella mente e privi della verità, che stimano la pietà essere fonte di guadagno; da costoro separati” (1Tmt.6:5).

A tutti gli eletti da Dio è ordinato di separarsi dagli empi, dai disubbidienti e dai  malvagi, che ignorano la verità, imponendo le loro falsità. Chi non si separa dagli increduli e falsi credenti, accetta la loro menzogna e perirà insieme agli empi. Se preferisci la verità, rinnega ogni falsità proveniente dai falsi profeti, falsi pastori e apostoli, perché “…costoro infatti non servono il nostro Signore Gesù Cristo ma il proprio ventre, e con dolce e lusinghevole parlare seducono i cuori dei semplici” (Rom.16:18).

Ritieni la verità e mettila in pratica, perché “La legge della tua bocca per me è più preziosa di migliaia di monete d’oro e d’argento” (Sal.119:72). Gesù consiglia “…di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista” (Ap.3:18).

La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero” (Sal.119:105).