Dio ti ama così come sei ?

E’ come affermare che Dio ama il peccatore, perché Dio è amore (1Gv.4:8,16). È la verità ?

Ricordiamoci pure che non solo Dio è amore, ricco in benignità, in verità, misericordioso, lento all’ira (Es.34:6; Sal.86:15; 103:8; 145:8), ma anche un giusto giudice (Ger.11:20) e fuoco consumante (Ebr.12:29).

Indubbiamente Dio accetta il peccatore pentito, che chiede umilmente perdono ravvedendosi dal male e che confida con tutto se stesso nella sua Parola, credendo nel sacrificio purificatore di Gesù, per mezzo della fede nel Figlio di Dio, mentre respinge chi non si ravvede e non crede, perché “Chi crede nel Figlio ha vita eterna, ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio dimora su di lui” (Gv.3:36).

Molti predicatori concentrano il loro messaggio sull’amore e sul compiere il bene, tralasciando il resto, mentre sono pochi quelli che predicano la Parola nella loro completezza, mettendo in guardia chi non ascolta e non ubbidisce, sollecitando continuamente a ravvedersi e alla raccomandazione di santificarsi in ogni tempo, riprendendo, rimproverando ed esortando “con ogni pazienza e dottrina” (2Tmt.4:2).

Tanti giustificano il loro operato moderno, basandosi su nuovi metodi, perché sono cambiati i tempi, le usanze, la tecnologia e la società, per restare al passo del progresso civile, ma si dimenticano che la Parola è sempre la stessa “Perché in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota o un solo apice della legge passerà, prima che tutto sia adempiuto” (Mt.5:18), santa, attuale, efficace, potente, vera e degna di ogni riguardo e fiducia “Noi abbiamo anche la parola profetica più certa a cui fate bene a porgere attenzione, come a una lampada che splende in un luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori” (2Ptr.1:19), tanto più oggi che siamo alla fine di questa età malvagia e apostata, che rinnega la verità ed esalta la menzogna.

La Parola di Dio è immutabile, come lo è tutta la presente creazione, che esiste tramite la Parola (Ebr.11:3; 2Ptr.3:5) e che sussiste stabile per volontà divina “Degno sei, o Signore, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà esistono e sono state create” (Ap.4:11), fino alla totale distruzione di questo mondo e nuova creazione (2Ptr.3:7).  Così è ferma la Parola pronunciata da Dio e rivelataci tramite i suoi profeti, Gesù e i suoi apostoli.

Dio non cambia mai, mentre l’uomo è peggiorato, raggiungendo il colmo del peccato, perciò: “La terra è profanata sotto i suoi abitanti, perché essi hanno trasgredito le leggi, hanno cambiato lo statuto, hanno infranto il patto eterno” (Is.24:5).

Negli ultimi tempi sono nate molte religioni e diverse denominazioni o comunità con proprio credo e statuto, che divulgano menzogne come verità.

Viene allora spontaneo e naturale chiedersi dove sono i veri cristiani, cioè quelli che mettono in pratica la Parola di Dio in ogni tempo, situazione e condizione, i testimoni e sostenitori della verità nelle Sacre Scritture, perché per i figli di Dio questi sono tempi molto difficili, di dura prova. Sicuramente sono ancora presenti e addolorati per questo mondo malvagio e perduto, aspettando con fede il radunamento di tutta la Chiesa o Sposa di Cristo con il suo Signore e Salvatore.

Quelli che predicano, riprendono coloro che camminano senza regola?

Quanti pastori hanno cura delle pecore affidategli, come Gesù comandò a Pietro: “Pasci e abbi cura le mie pecore” (Gv.21:15-17), oppure quanti vengono rimproverati dal loro Padrone: “Non avete fortificato le pecore deboli, non avete curato la malata, non avete fasciato quella ferita, non avete riportato a casa la smarrita e non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con forza e durezza” (Ez.34:4), perché si considerano esperti, capaci, competenti, come indicato: “poiché tu dici: -io sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di nulla-; e non sai che tu sei quello che è disgraziato, miserabile, e povero, e cieco e nudo” (Apoc.3:17).

Adesso è tollerata e accettata ogni diversità in virtù della libertà e non è più condannata ogni mancanza o indisciplina, per amore e comprensione. Vengono perfino giustificati tutti quelli che peccano, considerandoli scusabili, perché hanno agito per disperazione e spinti dal bisogno. Per lo stesso motivo si trovano molti colpevoli anche oggi nelle chiese, dove esistono: “…Contese, invidie, animosità, dissensi, maldicenze, insinuazioni, superbie, disordini” (2Cor.12:20) a causa dei responsabili o conduttori egoisti, a cui interessa maggiormente la crescita numerica dei loro adepti e della conseguente loro reputazione, anziché la condizione spirituale e la salvezza delle anime.

Quando non si ha più a cuore la guida o, peggio ancora, quando non ci si accorge della progressiva cecità e viene a mancare la visione e la volontà di condurre altri verso la meta della salvezza, secondo i principi biblici, allora si arriva a considerare tutto normale, mentre: “Una dura correzione attende chi lascia la diritta via; chi odia la riprensione morirà” (Prv.15:10).

Oggi molte chiese sono purtroppo nel peccato e nell’ignoranza e pertanto se non si ravvedono, andranno nelle pene eterne, perché “Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai rifiutato la conoscenza, anch’io ti rifiuterò come mio sacerdote; poiché tu hai dimenticato la legge del tuo DIO, anch’io dimenticherò i tuoi figli” (Osea 4:6). Si sono sviati dalla verità, mentono, annunciando solo un Dio di amore, perché non conoscono Dio, che a suo tempo farà vendetta di coloro che non hanno creduto ”…quando affilerò la mia folgorante spada e la mia mano si preparerà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e ripagherò quelli che mi odiano” (Deut.32:35-41).

Molto presto Dio si leverà: “…per far vendetta sulle nazioni e infliggere castighi sui popoli” (Sal.149:7).

Perché aspettare la vendetta di Dio che, tra poco, mediante Gesù, giudicherà il mondo (At.17:31): “…in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesù Cristo” (2Tes.1:8).

Oggi è il tempo di convertirsi a Cristo, lasciamo quindi ogni forma di peccato, perché nessuno di quelli che non credono alla verità, scamperà: “…e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità” (2Tes.2:12).

Dio ha mostrato tutto il suo amore, mandando il suo Unigenito Figlio nel mondo “…affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Gv.3:16). Credere vuol dire seguire Cristo, costruire la propria casa e vita sul fondamento di Cristo, degli apostoli e dei profeti (Ef.2:20).

Parla perciò sempre al tuo fratello con verità e non: “con labbro adulatore e con cuore doppio” (Sal.12:2), perché la lingua bugiarda “…e la bocca adulatrice produce rovina” (Prv.26:28).

Se tu dici di amare Dio, osserverai i suoi comandamenti e amerai anche il tuo fratello, dunque non lo ingannare, dicendogli che Dio lo ama così com’è, perché ”l’Eterno ama i giusti” (Sal.146:8), ma “Quelli che si gloriano, non potranno reggere davanti ai tuoi occhi; tu hai in odio tutti gli operatori d’iniquità” (Sal.5:5). Inoltre “Egli guarisce quelli che hanno il cuore rotto e fascia le loro ferite” (Sal.147:3) e corregge quelli che ama (Prv.3:12), “Io riprendo e castigo tutti quelli che amo; abbi dunque zelo e ravvediti” (Ap.3:19).

Gesù rispose e gli disse: -Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui” (Gv.14:23).

Dio chiese a Israele di pentirsi: “Ravvedetevi e abbandonate tutte le vostre trasgressioni, così l’iniquità non vi sarà più causa di rovina” (Ez.18:30) e Gesù sta invitando anche te e me: “Ravvedetevi e credete all’evangelo” (Mrc.1:15).