Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore” (1Tes.5:1,2). Il giorno del Signore, di cui parla l’apostolo, non è riferito al rapimento della Chiesa.

Quando invece verrà Gesù a rapire la sua Chiesa, non sarà come un ladro di notte.

Impariamo dallo Spirito Santo, perché “Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui. Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell’aria, e così saremo sempre con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole” (1Tes.4:13-18).

Quando Gesù apparirà la prima volta sulle nuvole, all’apertura del primo sigillo, (Ap.6:1,2) allora raccoglierà la sua Chiesa (rapimento), sia i fedeli che sono già trapassati e sia i superstiti in vita, come fu rivelato dai profeti e dagli apostoli.

Ci sarà una seconda venuta, quando Gesù riapparirà nel cielo (Ap.19:11) per combattere con giustizia e per vincere.

Allora tutti lo vedranno. Anche tutti gli empi saranno sorpresi, come i disubbidienti e tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nella menzogna.

Quando tutti saranno pronti al combattimento, nella guerra di Armagheddon (Ap.16:16) o nella Valle di Giosafat (Gioele 3), Gesù apparirà nel cielo come un ladro e, allo stesso modo del ladro, verrà all’improvviso. Infatti l’apostolo Pietro afferma che: ”il giorno del Signore verrà come un ladro; in esso i cieli passeranno stridendo, e gli elementi infiammati si dissolveranno, e la terra e le opere che sono in essa saranno arse” (2Ptr.3:10).

Gesù avverte i credenti: “Ma sappiate questo, che se il padron di casa sapesse a qual vigilia il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe forzar la sua casa” (Mt.24:43).

Se vegliassimo continuamente, noi non saremmo sorpresi, perché noi “…fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno vi sorprenda come un ladro” (1Tes.5:4). Chi veglia, vegli di giorno, perciò noi non apparteniamo alle tenebre: “Voi tutti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre” (1Tes.5:5).

La Chiesa sarà già con Gesù e sarà riconoscibile, perché sarà vestita di lino finissimo puro e risplendente (Ap.19.8,14), ricevuto alle nozze. La Chiesa, composta dagli eletti e dai fedeli, seguirà Gesù sopra dei cavalli bianchi.

Molto più indicativo è il consiglio che Gesù rivolge all’angelo della chiesa di Sardi: “Ricordati dunque di quanto hai ricevuto e udito; e serbalo, e ravvediti. Che se tu non vegli, io verrò come un ladro, e tu non saprai a quale ora verrò su di te” (Ap.3:3). E’ quindi certo che Gesù verrà come un ladro di notte, solo per quelli che non hanno voluto ravvedersi.

Gesù si presenterà all’improvviso e quando lo vedranno sarà troppo tardi, perché non sarà per la loro salvezza, ma per la condanna, perché: “…egli giudica e combatte con giustizia” (Ap.19:11).

Gesù ha una spada a doppio taglio: uno per la salvezza e l’altro per la condanna. Chi ha rifiutato la grazia, sarà ucciso dalla spada, alla sola parola che Gesù pronuncerà. Tutti i partecipanti alla guerra si uccideranno l’uno contro l’altro con la loro stessa spada.

Si avvererà ciò che è stato profetizzato (Zac.14:13; Ez.38:21; Agg.2:22).

Tutti gli uccelli del cielo saranno invitati dall’angelo a mangiare le loro carni: “Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei capitani, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi” (Ap.19:11-21).

Vegliate, state fermi nella fede, comportatevi virilmente, siate forti” (1Cor.16:13). Occorre quindi vegliare, per non aspettare l’arrivo improvviso di Gesù. Siamo tutti avvisati: “Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne” (Ap.16:15).

Siamo esortati a non farci trovare nudi della verità, perché chiunque cammina nella menzogna, si troverà a combattere contro Cristo Gesù: “Essi combatteranno contro l’Agnello, ma l’Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli” (Ap.17:14). Gli eletti e i fedeli, ovvero la sposa di Cristo, lo seguiranno sopra dei cavalli bianchi (Ap.19:14).

Non ignorare la verità, “Perché l’ira di Dio si rivela dal cielo sopra ogni empietà e ingiustizia degli uomini, che soffocano la verità nell’ingiustizia” (Rom.1:18). Oggi, se non ti ravvedi, potrai trovarti in quel tremendo giorno, ovvero: “…per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente” (Ap.16:14). Allora vedrai Gesù insieme con la sua Chiesa o sposa nel cielo, mentre tu sarai colpito dalla sua spada.

Se ascoltiamo e mettiamo in pratica: “Ravvedetevi dunque e convertitevi, affinché i vostri peccati siano cancellati, e perché vengano dei tempi di refrigerio dalla presenza del Signore” (At.3:19), allora regnerai in eterno nel  meraviglioso regno di Cristo (Col.1:13).

Se quindi credi e ti ravvedi, pregando sempre e vegliando nello Spirito, ti troverai invece nel cielo con Gesù per aver ottenuto vittoria con il RE dei re e il SIGNORE dei signori (Ap.19:11-21).