Gesù, attraverso le sue parabole, ci indica come essere dei cristiani fedeli e perseveranti.
Gesù stava con i peccatori e mangiava con loro, insegnandoli la via giusta, attraverso il racconto di parabole.
Pone una riflessione: “Qual uomo tra voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro alla perduta finché non la ritrova ? E quando la ritrova, se la mette sulle spalle tutto contento; e, giunto a casa, convoca gli amici e i vicini e dice loro: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta”. Alleluia! Meraviglioso.
Quanto ci ama Gesù, Lui desidera che nessuno si perda, anzi gli angeli faranno festa in cielo con gioia e allegria per un solo peccatore ravveduto.

Attenzione, Gesù parla di un numero ben definito di pecore: cento pecore sue, cioè dei giusti che camminano con Lui.
Qui Gesù non si riferisce ai peccatori, che provengono dal mondo, ma a quelli che si allontanano peccando. Egli lascia i novantanove fedeli per cercare quello che si è allontanato dal gregge, sei tu uno di questi?

Gesù ti sta cercando
, come fare per farti trovare?
Alza la tua voce, chiamalo, invoca il suo nome; lui ti conosce, individua la tua voce e tu la sua.
Tu sei suo, Lui ti ha comprato col suo sangue, il tuo nome lo ha scritto nel libro della vita.
Non correre davanti, non scappare da chi ti cerca.
Fermati, arrenditi nelle sue braccia.
Lui ti porterà all’ovile sulle sue proprie spalle, allora potrai sentire in te la gioia che gli angeli stanno avendo per te.

Ravvediti, non indurire il tuo cuore, lascia il mondo e la sua carnalità e corri verso Cristo Gesù che ti accoglierà nuovamente tra le sue braccia.
Tu lo conosci e lo hai seguito per un tempo, ma le cose del mondo hanno distolto il tuo sguardo coinvolgendoti nel peccato.
E’ giunta l’ora di rientrare nel gregge, non aspettare che le porte dell’ovile siano chiuse e tu rimarrai di fuori per sempre.
Evita le pene che dovrai soffrire, più di quelli che non hanno conosciuto il Salvatore, ascolta la sua voce di richiamo, oggi.

Gesù è ancora tra noi col suo Spirito ed è in noi e sta riunendo i suoi, ma il tempo finirà presto, siamo arrivati davanti alla porta che da un momento all’altro verrà chiusa.
Chi è pronto entrerà e chi non lo è, resterà di fuori, perciò ravvediti da dove sei caduto e fai le opere di prima. (Apoc. 2:5).
Lui ti sta aspettando ancora a braccia aperte e ti perdonerà.
Lascia il tuo cammino e ritorna da Lui.